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San Siro sarà la sede della cerimonia d’apertura dei Giochi olimpici invernali 2026, i quali si chiuderanno all’Arena di Verona, dove avranno inizio anche le Paralimpiadi invernali di Milano – Cortina.
Il cda del comitato organizzatore, presieduto dal presidente del Coni Giovanni Malagò, ha dichiarato che l’apertura delle Paralimpiadi si svolgerà a Verona. Il sindaco, Federico Sboarina, dopo i ringraziamenti a Malagò, ha dichiarato: “Questa bella novità è una nuova sfida che ho deciso di cogliere con entusiasmo. Entro il 2026 farò di Verona la città italiana più accessibile. L’abbattimento delle barriere architettoniche è una battaglia di civiltà che per varie ragioni, in primis quelle economiche, si fa fatica a portare avanti.
Ma da ieri la nostra città ha una responsabilità in più: diventare prima nel paese per inclusione”.
Inoltre, Sboarina ha precisato: “Entro la settimana vedrò il soprintendente Vincenzo Tinè e gli sottoporrò anche questo tema per quanto riguarda l’Arena in vista del 2026”. Importantissimo anche il sostegno della Regione e del presidente Luca Zaia: Verona dovrà essere in grado del messaggio inclusivo lanciato dallo sport. Il primo cittadino aggiunge “È la prima volta che le due competizioni sportive hanno una connessione così stretta: dove finisce una comincia l’altra.
Un unico simbolo per tutti che parte proprio dall’Arena, oramai consacrata come il palcoscenico internazionale della grande musica e dei grandi eventi. Faremo l’impossibile per rendere indimenticabile la prima volta di Verona città olimpica“.
Nella giornata di venerdì 22, nella sede della Giunta regionale del Veneto di Palazzo Balbi, si è tenuta una riunione di coordinamento in materia di mobilità. L’obiettivo dell’incontro? La condivisione sinergica e unitaria delle iniziative in programmazione, oltre al piano di gestione della mobilità verso Verona e Cortina durante l’evento olimpico.
Elisa De Berti, assessore alle Infrastrutture e trasporti e vicepresidente della Regione Veneto, ha sottolineato “La riunione è stata un’occasione importante per fare il punto su un complesso di interventi che coinvolgono una serie di attori il cui ruolo è significativo per continuare a lavorare in modo ottimale e sinergico in vista del 2026“.
De Berti conclude “Il quadrante più delicato è certamente quello che riguarda le Varianti di Cortina e Longarone ma di fondamentale importanza, in un quadro più ampio, è il completamento della Superstrada Pedemontana Veneta.
Guardiamo quindi all’incontro di oggi per lavorare in prospettiva e inserendo le opere in un contesto che consenta di avere ricadute positive sull’intera viabilità della Regione”.
La Fondazione Milano Cortina 2026 garantirà la piena collaborazione con Regione ed enti locali in merito ai temi centrali che riguardano il percorso di avvicinamento al 2026. Una pianificazione anticipata sarà in grado di salvaguardare una serie di servizi sempre più attenti alle esigenze delle comunità, inoltre l’approccio strategico assicurerà una notevole mitigazione degli impatti nell’ottica di sostenibilità ambientale.
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