Il Partito Democratico presenta una mozione per difendere l'economia lombarda dai dazi statunitensi.

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La mozione del Partito Democratico
Recentemente, il Partito Democratico ha presentato una mozione urgente in consiglio regionale della Lombardia, chiedendo una netta opposizione ai dazi annunciati dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nei confronti dei Paesi dell’Unione Europea. Questo atto politico si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per l’impatto economico che tali misure potrebbero avere sulla regione, che è la principale in Italia per l’interscambio commerciale con gli Stati Uniti.
Le conseguenze economiche dei dazi
Matteo Piloni, consigliere del Pd e primo firmatario della mozione, ha sottolineato l’importanza di non rimanere in silenzio di fronte a una minaccia così grave. I dazi, che potrebbero raggiungere il 25%, colpiranno settori chiave dell’economia lombarda, come la meccanica, la siderurgia, la moda e l’agroalimentare. Con un valore di interscambio commerciale che supera i 19 miliardi di euro, l’export lombardo verso gli Stati Uniti è fondamentale per molte imprese locali.
La richiesta di azione alla Regione
La mozione non si limita a una semplice opposizione, ma richiede anche che la Regione Lombardia, attraverso il suo presidente Attilio Fontana, prenda una posizione chiara contro i dazi. Piloni ha esortato il governo di Giorgia Meloni a fare altrettanto, sottolineando che è necessario mettere in atto misure concrete per sostenere le imprese lombarde. L’area metropolitana di Milano, ad esempio, è particolarmente esposta, con un valore di interscambio di 4 miliardi di euro, seguita da Bergamo e Brescia, che contribuiscono significativamente all’economia regionale.