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Scontro Salvini-Sala: “Le auto sono un pericolo? Lasciateci lavorare”

Scontro tra Salvini e Sala sulla questione delle automobili in centro

Scontro Salvini Sala

Milano si trova al centro di un acceso dibattito tra coloro che sostengono misure volte a promuovere una mobilità più ecologica e sicura e chi teme restrizioni e limitazioni alla circolazione automobilistica. In questo contesto, il sindaco Giuseppe Sala ha avanzato l’ipotesi di chiudere il “quadrilatero della moda” alle auto entro il 2024, scatenando una serie di reazioni. Una delle voci più influenti nel dibattito è stata quella di Matteo Salvini, il quale ha sottolineato l’importanza dell’uso delle auto come mezzo di lavoro in una città con una forte tradizione economica.

Le dichiarazioni di Salvini sono state rese durante gli stati generali dell’intelligenza artificiale nella regione e hanno acceso ulteriormente la discussione sulla mobilità urbana a Milano.

Matteo Salvini risponde a Sala: “le auto possono essere pericolose, ma lasciateci lavorare”

Le dichiarazioni di Matteo Salvini sono giunte in risposta all’ipotesi avanzata dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, riguardo alla possibile chiusura del cosiddetto “quadrilatero della moda” alla circolazione automobilistica entro il 2024.

Tale proposta ha innescato un acceso dibattito tra sostenitori di una città più sicura e sostenibile e coloro che temono restrizioni e limitazioni alla mobilità. In mezzo a questi contrasti, il dibattito è rimasto acceso.

Matteo Salvini, in uno scontro contro Sala, ha deciso di intervenire sulla questione durante gli stati generali dell’intelligenza artificiale nella regione, dichiarando: “Alcuni ritengono che le automobili rappresentino un pericolo e che dovremmo spostarci principalmente con monopattini o biciclette, ma Milano è soprattutto una città in cui si lavora. Lasciateci lavorare“.

Scontro Salvini Sala

Le affermazioni del ministro dei trasporti e delle infrastrutture giungono in un contesto di crescente dibattito sull’indirizzo della giunta comunale verso una Milano più ecologica, orientata verso una mobilità pedonale e ciclabile, con l’istituzione di zone a velocità limitata (zone 30) e l’uso diffuso di autovelox. Queste scelte hanno suscitato critiche da parte di chi ritiene che possano rendere la città più sicura, ma anche da chi teme che le strade diventino sempre più pericolose, a causa degli incidenti e degli investimenti di pedoni che continuano a verificarsi.

In effetti, nelle ultime ore, ci sono stati due incidenti in cui auto hanno investito pedoni, uno in via Chiesa Rossa nel corso del sabato e domenica notte, e l’altro domenica sera in piazza Tripoli.

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