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Nella giornata di lunedì 4 luglio l’aula di palazzo Marino ha approvato la delibera di surroga del direttore editoriale di Libero che si è dimesso il 22 giugno scorso.
Marcora alla tornata elettorale di ottobre 2021 era risultato il primo tra gli esclusi della lista di Fratelli d’Italia. Nel 2016, invece, fu il primo dei non eletti della “Lista Sala“, ma entrò in consiglio comunale in sostituzione di Cristina Tajani, nominata assessore in giunta. A gennaio 2021 Marcora abbandonò il sindaco e la giunta per passare tra le fila dell’opposizione con Fratelli d’Italia.
Classe 1962, Marcora è un imprenditore edile: è stato membro del cda della Bocconi, consigliere provinciale e regionale prima dell’elezione a Palazzo Marino nel 2016. Cresciuto nella Democrazia Cristiana, nel 2012 contribuì a fondare il gruppo “Centro popolare”, spostato verso il centrosinistra.
Alle elezioni del 2013 il Centro popolare appoggiò Umberto Ambrosoli, candidato presidente del centrosinistra.
Ambrosoli venne sconfitto e il Cp non elesse nessun consigliere. Nel 2016 Marcora decise di candidarsi con la Lista Sala e, da primo dei non eletti con 618 voti, entrò comunque a Palazzo Marino in sostituzione di Cristina Tajani.
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