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Al termine del Comitato sull’ordine e la sicurezza che si è tenuto in Prefettura a Milano, il sindaco Giuseppe Sala è intervenuto sul tema della sicurezza nel capoluogo lombardo.
“Su un tema come la sicurezza c’è sempre un gap tra realtà e ciò che la politica vuol fare apparire in maniera strumentale. Dal 1996 ad oggi gli omicidi volontari sono in declino. Molto spesso la destra enfatizza questi fenomeni solo per un obiettivo elettorale” ha affermato il primo cittadino mostrando il grafico che conferma il numero decrescente degli omicidi volontari. E prosegue: “Il prefetto mi dice che l’indice di delittuosità del 2021 è il più basso degli ultimi vent’anni.
La situazione non è fuori controllo“.
Nel frattempo, il ministro Lamorgese espone il piano per arrivare a 255 unità in più delle forze dell’ordine e dichiara: “La linea che ci siamo dati è che gli uomini in più che arriveranno devono vedersi in strada. Purtroppo, nell’ultimo periodo abbiamo avuto vari eventi negativi uno dopo l’altro. Questo ha creato una percezione di insicurezza a Milano”. E aggiunge: “Nel capoluogo lombardo resteranno 611 militari dell’operazione Strade Sicure, un numero secondo solo a quello di Roma.
Non sono pochi, considerato il fatto che a livello nazionale c’è stato un taglio dei militari rispetto all’anno scorso”.
Anche i capigruppo dell’opposizione hanno incontrato la numero uno del Viminale. L’ex candidato sindaco Luca Bernardo, Alessandro De Chirico -FI-, Matteo Forte -Milano Popolare-, Andrea Mascaretti -FdI-, Manfredi Palmeri -Lista Civica- e Alessandro Verri -Lega- hanno esposto le proposte del centrodestra al ministro, tra cui: “il coinvolgimento delle opposizioni nel Patto Milano Sicura” e “più Daspo urbani”.
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