Gabriele Albertini non si candida alle elezioni comunali 2021 come sindaco di Milano: l’ex primo cittadino ha ribadito il suo no alla coalizione di centrodestra che dovrà puntare su altre personalità per sfidare l’uscente Beppe Sala.
“Per un insieme di ragioni personali non posso accettare questa generosa opportunità“. Così Albertini ha deciso di sfilarsi definitivamente dalla corsa a Palazzo Marino. Nei giorni scorsi aveva già scritto una lettera aperta pubblicata su Libero in cui annunciava di non volersi candidare, ma il pressing del centrodestra (soprattutto della Lega) e gli elogi sul suo operato del passato sembravano poterlo convincere del contrario.
E invece sabato 15 maggio, esattamente 24 anni dopo il suo primo giuramento da sindaco in prefettura, ha ribadito il suo no per motivi personali. “A mia moglie non potevo infliggere un disagio, per lei così insopportabile, per un terzo quinquennio. Preferisco sperare di trascorrere, serenamente, con la mia famiglia, finché ci sarà salute, l’ultimo ottavo di vita media dopo averne trascorsi sette, anche grazie a voi, con grandi soddisfazioni“, ha affermato.
Non ha comunque mancato di confermare la volontà di impegnarsi in campagna elettorale al fianco del candidato della coalizione anche con una possibile lista civica.
Secondo lui il futuro sindaco del capoluogo meneghino dovrà essere una personalità giovane che rappresenti le categorie produttive in vista dell’imminente ripresa e conosca tutte le realtà della città, anche quelle rese più fragili dalla pandemia. La che dovrà accompagnarlo dovrà anch’essa essere “competente, laboriosa e adeguatamente bilanciata tra i generi“.