Il comune sta lavorando per permettere ai 3 mila bambini che ancora non hanno ricevuto risposta di accedere alle scuole d’infanzia.
Lo ha fatto sapere Beppe Sala con un post su Facebook in merito agli asili e ai nidi. Ciò che ha ritardato l’organizzazione dell’accoglienza dei bambini è stata l’attesa di linee guida dal governo per la sicurezza e il distanziamento. Nel momento in cui sono arrivate, ha spiegato Sala, esse non sono state sufficienti a chiarire come comportarsi. Le indicazioni prevedono soltanto “un affollamento ulteriormente ridotto rispetto ai criteri applicati nel contesto di classi di ordine superiore“.
In attesa di maggiore chiarezza, Sala ha voluto rassicurare i genitori: il comune sta lavorando per accogliere tutti dopo l’estate.
“Il Comune di Milano ogni anno accoglie 30 mila bambini e quest’anno le richieste di nuovi ingressi sono 11 mila“, rassicura Sala riguardo ai nidi e gli asili. Il ritardo nella diffusione di linee guida è un problema che non riguarda solo Milano, ma “tutti i sindaci delle grandi città“.
La seconda difficoltà che sta ritardando i tempi delle ammissioni è che i lavoratori negli asili, come tutti i lavoratori “chiedono di essere protetti dal punto di vista del contagio“. Per questo Sala ha convocato i sindacati confederali chiedendo di accelerare i tempi, tutelando il personale degli asili e i genitori stessi. Infatti, afferma il primo cittadino, “è evidente che i genitori che ad oggi non sono ancora iscritti sono a loro volta lavoratori“.
Il sindaco ha concluso con una rassicurazione: “Non sono tipo da fare promesse al vento, ma su questa faccenda io vi prometto che la risolveremo. Ci stiamo lavorando con estrema serietà stiamo vedendo plesso scolastico per plesso scolastico come possiamo fare e sono convinto che potremo confermare di accogliere tutti“.