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Cascina Carpana, antico gioiello del patrimonio agricolo ottocentesco situato nella verde zona di Porto di Mare a Milano, si prepara a trasformarsi in un luogo di speranza e rinascita per donne vittime di violenza.
Alessandra Kustermann, figura chiave di questo ambizioso progetto, celebra l’inizio dei lavori di ristrutturazione con il sostegno di importanti collaboratori come Ornella Vanoni e Manuela Ulivi. Il sogno di trasformare Cascina Carpana in un rifugio sicuro e produttivo, noto ora come Cascina Ri-Nascita, è finalmente in corso di realizzazione.
Con 10 appartamenti dedicati a donne e ai loro figli, Cascina Ri-Nascita mira a offrire non solo alloggio ma anche un percorso di recupero completo.
L’approccio include la formazione professionale e l’accesso a varie attività produttive all’interno della cascina, come ristorante, sartoria e molto altro. Il progetto è frutto della collaborazione tra due centri antiviolenza di Milano, Svs Donna aiuta Donna e Cadmi, insieme all’associazione sportiva Campacavallo.
Il progetto si concentra sull’autonomia economica delle donne, affrontando il fatto che il 64% di coloro che escono dalla violenza intrafamiliare sono disoccupate o hanno lavori precari.
Alessandra Kustermann sottolinea l’importanza di formare le donne per sei mesi, offrire loro tirocini professionalizzanti e assumerle nella cascina per un anno. Questo approccio mira a garantire un consolidamento della loro condizione economica, un passo cruciale verso la completa autonomia.
Il progetto prevede una fase di realizzazione in tre step, con l’apertura della villa padronale e del ristorante-bistrot entro febbraio 2025. Gli sforzi congiunti di vari donatori e il supporto finanziario raccolto finora hanno portato a un buon punto di partenza.
Tuttavia, Kustermann sottolinea l’importanza continua dei donatori per coprire il rimanente del costo del progetto.
Cascina Ri-Nascita non è solo un progetto architettonico ma un simbolo di speranza e rinascita per le donne vittime di violenza. L’approccio olistico del progetto, che abbraccia alloggio, formazione e lavoro, offre un modello innovativo per affrontare il problema della violenza di genere. L’impegno di Alessandra Kustermann e dei suoi collaboratori mostra come la comunità possa unirsi per creare un impatto positivo nella vita di chi ha bisogno di sostegno e una seconda possibilità.