Dopo il caso dei positivi al Teatro alla Scala, con conseguente e necessaria interruzione di prove e spettacoli, il sovrintendente Dominique Meyer chiede al Governo di prevedere il “vaccino agli artisti, per riaprire i teatri”.
Il Covid gioca a sfavore dei teatri, anche quelli storici e innovativi allo stesso tempo come il Teatro alla Scala, dove due spettacoli in streaming previsti per fine febbraio si sono dovuti annullare dopo che alcuni ballerini sono risultati positivi.
Lo scorso 4 marzo infatti 35 ballerini, e altre 4 persone del didattico Kurt Weil, erano risultate debolmente positivi al Covid. I casi erano tutti asintomatici.
Lo scorso 8 marzo è stato ripetuto il test e solo due persone risultano ancora positivi. Falsi positivi? Una guarigione repentina? Sul caso Dominque Meyer sta indagando ma quello che resta di questa storia sono due spettacoli annullati.
Così Meyer lancia un appello: “Se vogliamo riaprire i teatri italiani c’è una soluzione unica: decidere che tutti gli artisti che non possono portare la mascherina, come cantanti, coristi, attori di prosa, fiati, ballerini, siano vaccinati.
Un appello non solo per la Scala ma per tutti i teatri d’opera, di prosa e per le sale da concerto.” spiega il sovrintendente particolarmente segnato da quest’ultimo caso. “La proposta arriva dopo che nei consueti controlli anticovid fatti in teatro, 45 artisti e lavoratori sono risultati debolmente positivi, salvo poi essere negativi (tutti tranne due) al tampone di controllo. Stiamo facendo un’indagine per capire cosa sia successo.
Ma una cosa di questo genere dimostra che siamo fragili” conclude Meyer.