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Dopo lo streaming dell’edizione precedente, la moda donna riparte con sfilate ed eventi in presenza.
Dal 22 al 28 febbraio vietato prendere impegni, il mondo della moda fronteggia brillantemente la pandemia di Covid-19. In programma 169 appuntamenti: 67 sfilate -di cui 57 fisiche e 8 digital-, 69 presentazioni -di cui solo 10 online-, 9 eventi e 8 appuntamenti speciali.
Il 24 febbraio Giorgio Armani torna in passerella con ben due defilé per l’Emporio e altrettante per la sua linea numero uno, che sfilerà domenica 27 febbraio.
Il calendario è stato presentato a Palazzo Marino dal presidente della Camera nazionale della moda Carlo Capasa insieme a Carlo Ferro, presidente dell’Istituto per il commercio estero, e agli assessori allo Sviluppo economico Alessia Cappello e alla Cultura Tommaso Sacchi. Capasa ha dichiarato: “A dispetto dell’incertezza che ancora aleggia nell’aria e delle reali difficoltà del momento siamo orgogliosi di presentare un calendario ricco di progetti ed eventi che confermano il ruolo chiave di Milano tra le capitali della moda mondiale“.
Inoltre, Capasa non poteva fare a meno di ringraziare il governo, in particolare Mario Draghi e il ministero della Salute che “hanno accolto la richiesta di garantire l’arrivo durante la fashion week di tutti gli operatori con vaccini non riconosciuti da Ema“. Ad eccezione dei cinesi, che stanno ancora vivendo una situazione di emergenza, i grandi supporter del made in Italy ci saranno, russi inclusi.
La moda amplia i suoi orizzonti sui temi della sostenibilità e dell’inclusività. L’Adi Design Museum sarà l’hub della moda e ospiterà progetti di stampo etico sociale. Tra i tanti, spicca il progetto dell’associazione internazionale Ara Lumiere, che presenterà per la prima volta una collezione creata da donne sfregiate con l’acido e che utilizzerà i ricavi per sostenere le loro cure mediche e il loro reintegro.
L’obiettivo del progetto Sep, invece, è quello di aiutare le donne rifugiate che vivono in povertà, coinvolgendo 500 ricamatrici della Giordania. Tra le manifestazioni, emerge “We are made in Italy”dedicato a cinque designer di colore. Domenica 27 febbraio, invece, Fashion film Festival Milano organizzerà l’omaggio a Elio Fiorucci “Free spirit” alla Triennale.
Importante il sostegno del ministero degli Affari esteri e l’Ice.
Carlo Ferro dell’Ice ha dichiarato: “Chapeau al settore moda per la volontà e il coraggio di mantenere il calendario delle manifestazioni”. Gli assessori Cappello e Sacchi hanno assicurato il rinnovo del protocollo con la Camera per i prossimi tre anni e sottolineato l’importanza del gioco di squadra tra moda, cultura e città. Gli eventi potranno essere seguiti sia sul sito della Camera che in corso Vittorio Emanuele, dove verrà allestito un maxischermo.
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