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Lo Spazio Teatro 89 di Milano ha lanciato una campagna di raccolti fondi –attiva fino al 31 ottobre 2021– affinché venga realizzata la prima fonoteca della città, aperta a tutti.
L’idea è nata grazie a una generosa donazione da parte della famiglia Lodigiani -leader a livello internazionale nel settore delle costruzioni e dei lavori pubblici-, la quale ha regalato ai responsabili dell’auditorium di Spazio Teatro 89 una collezione di vinili da oltre 6000 dischi. La collezione apparteneva al fondatore del gruppo: l’ingegner Giuseppe Lodigiani, scomparso nel 2014. L’obiettivo? Renderla fruibile a tutti i cittadini.
La raccolta contiene il meglio di quanto si potesse registrare su vinile nella seconda metà del XX secolo: dalle integrali dei più importanti compositori, a rarità introvabili, suddivise nei generi della musica colta -sinfonie, opere, musica da camera vocale e strumentale, pianoforte solo- ed extracolta –canti popolari ed incursioni nel pop e nel jazz-.
Nasce quindi l’idea di un crowdfunding civico per ricavare i fondi necessari, pari a 6500 euro, e realizzare la fonoteca, la quale permetterà di conservare, tutelare e condividere questo ricco patrimonio culturale.
Le risorse raccolte saranno utili per catalogare la collezione, allestire l’archivio fisico, digitalizzare il catalogo e allestire le postazioni per l’ascolto dei vinili da parte del pubblico.
Il Banco di Credito Cooperativo di Milano e Idea Ginger –prima piattaforma italiana di crowdfunding civico- hanno deciso di lanciare il progetto #unafonotecapermilano. Sulla pagina di Idea Ginger potrete supportare l’iniziativa e partecipare al crowdfunding: l’importo delle donazioni è libero, con un contributo minimo di 5 euro.
La realizzazione e l’inaugurazione della fonoteca sono previste nell’autunno 2022. Nel caso in cui non si riuscissero a raccogliere i fondi necessari, i contributi verranno restituiti a ogni singolo donatore.
Federico Ugliano, direttore dello Spazio Teatro 89, afferma: “Abbiamo accolto con grade entusiasmo la donazione della famiglia Lodigiani. Adesso abbiamo bisogno dell’aiuto del nostro pubblico, degli abitanti della zona e, più in generale, dei milanesi.
Se verrà realizzata, la fonoteca permetterà la conservazione, la tutela e la condivisione dei materiali, restituendo la storia personale di un grande uomo e rendendo possibile l’ascolto di preziose rarità discografiche di difficile reperimento con la qualità audio delle registrazioni analogiche, oggi sempre più rivalutate. In quest’ottica, il progetto si presta a possibili interessanti sviluppi in ambito didattico e divulgativo, favorendo l’avvicinamento alla musica da parte del pubblico”.
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