Argomenti trattati
Settembre sarà un mese di ripartenza: qual è il modo migliore per salutare l’estate e aprire le porte ai mesi autunnali che ci aspettano? Partecipare al MiTo SettembreMusica, potrebbe essere un buon punto di partenza.
Dall’8 al 26 settembre tornerà il Festival più inclusivo dedicato alla musica nei capoluoghi di Milano e Torino.
L’anno 2020 ha privato la libertà individuale di ognuno di noi. La possibilità di partecipare ad un Festival come questo, era chiaramente impossibile, ma dopo un anno in stand by, la quindicesima edizione lancia un segnale di speranza. Il direttore artistico, Nicola Campogrande, annuncia “L’edizione di MITO SettembreMusica di quest’anno, consacrata al tema futuri, prevede compositori viventi che ci fanno assaggiare il futuro e altri compositori, del passato, che hanno influenzato il futuro magari senza accorgersene”.
Il sindaco di Milano Beppe Sala sottolinea “Le cose buone devono essere riproposte. Anche se niente è scontato e senza tanto lavoro non si riesce a farlo”. E aggiunge “Per Milano, MiTo è molto importante: c’è una gran voglia di ripresa, e settembre sarà straordinario”. L’appello, senza dubbi, è quello di tenere comportamenti responsabili. Sollecitazione condivisa anche dalla sindaca di Torino Chiara Appendino che annuncia “Anche io sostengo l’appello alla responsabilità, sarà molto importante nel momento in cui si torna a vivere la musica in presenza”.
Il vantaggioso prezzo del biglietto (si va dai 3 ai 35€) è reso possibile grazie alle due amministrazioni e al contributo dei partner come Intesa San Paolo.
L’assessore alla cultura del Comune di Milano, Filippo del Corno, dichiara “Per le due città il budget è di 3 milioni e 700 mila euro, dunque per ogni città 1 mln e 800 mila euro. Le due città conferiscono risorse in forma diretta o indiretta per 1 milione e poi ci sono i proventi degli sponsor e gli incassi della biglietteria”.
Questa edizione, dedicata a Fiorenzo Alfieri, Assessore alla Cultura di Torino recentemente scomparso, sarà aperta al Teatro Dal Verme di Milano mercoledì 8 settembre alle 21, e all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino giovedì 9 settembre.
Milano, Teatro Dal Verme / ore 21:00
RITMI
Musiche di Unsuk Chin, Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Fabio Luisi, direttore
Francesco Piemontesi, pianofortePosto unico numerato € 10
Torino, Auditorium Rai Arturo Toscanini / ore 21:00
RITMI
Musiche di Unsuk Chin, Wolfgang Amadeus Mozart.
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Fabio Luisi, direttore
Francesco Piemontesi, pianofortePosti numerati € 20, € 15
Per quanto riguarda la chiusura, invece, domenica 26 settembre alle 21, all’Auditorium del Lingotto, suona la Filarmonica della Scala guidata dal suo Direttore principale Riccardo Chailly. In programma due altissime pagine romantiche: la Sinfonia “Italiana” di Mendelssohn e la Sinfonia n.
4 in re minore di Schumann.
Disponibili anche concerti per i più piccoli. La Presidente Anna Gastel precisa: “Mi piace sottolineare la dimensione sociale che da sempre caratterizza il festival, dall’attenzione verso i più piccoli, i nostri spettatori di domani, con spettacoli a loro dedicati nei fine settimana, all’accessibilità del prezzo dei biglietti, veramente per tutti, fino alla scelta di decentrare in teatri di quartiere molti concerti con interpreti di prima grandezza, così da pervadere tutta la città con la consueta ‘festa della musica’”.
LEGGI ANCHE: Estate a Milano: gli eventi da giugno a settembre 2021