Roberto Calderoli ha raggiunto importanti accordi preliminari per l'autonomia differenziata in Lombardia, segnando un passo fondamentale per il decentramento delle funzioni e l'ottimizzazione della governance regionale.

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In un clima di crescente attenzione per le autonomie regionali, il ministro per gli Affari Regionali, Roberto Calderoli, ha recentemente firmato le pre-intese sull’autonomia differenziata con la Lombardia. Questo accordo segue quello realizzato con il governatore del Veneto, Luca Zaia, presso Palazzo Balbi, e segna un passo significativo verso un modello di governance più decentralizzato in Italia.
Le materie oggetto delle pre-intese
Le pre-intese riguardano quattro settori cruciali: protezione civile, previdenza complementare e integrativa, professioni e coordinamento della finanza pubblica in ambito sanitario. Questi ambiti non richiedono la definizione preventiva dei livelli essenziali di prestazione (Lep), ovvero i diritti civili e sociali che devono essere garantiti in tutto il paese.
Il ruolo del governo e delle Regioni
Il governo, con l’autorizzazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha espresso soddisfazione per il progresso realizzato. Meloni ha sottolineato come questo passo sia in linea con il programma di governo, evidenziando la volontà di completare i negoziati in corso. L’accordo rappresenta non solo un atto formale, ma anche un importante riconoscimento delle richieste di autonomia avanzate dalle Regioni.
Le reazioni politiche all’accordo
Matteo Salvini, leader della Lega, ha commentato la firma sottolineando che si tratta di un risultato frutto di trenta anni di battaglie per l’autonomia regionale. A sua volta, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha evidenziato l’importanza di questo passo, indipendentemente dalle motivazioni politiche che lo hanno in parte preceduto. Fontana ha affermato: “Ciò che conta è il risultato, non il retroscena”.
Contesto e tempistiche
È interessante notare che la firma delle pre-intese avviene in un momento strategico, a pochi giorni dalle elezioni regionali in Veneto. Questo ha sollevato interrogativi circa le motivazioni politiche dietro a quest’operazione, ma come sottolineato da Fontana, l’importanza del merito deve prevalere sulle speculazioni politiche.
Prossimi passi per l’autonomia differenziata
Subito dopo la firma con la Lombardia, il ministro Calderoli è atteso in Liguria e Piemonte per completare la serie di pre-intese con queste Regioni. Questi incontri evidenziano l’impegno del governo a portare avanti un’ottica di decentralizzazione, che mira a garantire maggiore autonomia e responsabilizzazione per le realtà locali.
Il percorso verso l’autonomia differenziata è regolato dalla Costituzione, in particolare dal terzo comma dell’articolo 116, e si inserisce in un contesto più ampio, che include la legge di attuazione 86/e la recente sentenza 192/della Corte Costituzionale. Questi elementi normativi fungono da cornice per l’attuazione delle pre-intese e per il futuro delle autonomie regionali in Italia.





