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Operazione Square: smantellata una rete di spaccio a Bollate e nei comuni limitrofi

Le forze dell'ordine hanno smantellato con successo una rete di traffico di cocaina operante nel nord di Milano, grazie all'operazione denominata "Square". Questo intervento ha portato alla cattura di diversi individui coinvolti nel commercio illecito di sostanze stupefacenti, contribuendo significativamente alla sicurezza e al benessere della comunità milanese.

Un’importante operazione antidroga ha avuto luogo nel nord di Milano, portando alla luce una rete di spaccio di cocaina che si estendeva attraverso diversi comuni, tra cui Bollate e Garbagnate Milanese. I Carabinieri del Gruppo di Rho, su indicazione della Procura della Repubblica di Milano, hanno condotto un’azione coordinata che ha portato a 12 arresti e 27 perquisizioni domiciliari.

Dettagli dell’operazione

Il blitz è stato reso possibile grazie a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano. Tra le persone colpite, 11 individui sono stati ritenuti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di cocaina. Di questi, tre sono stati portati in carcere, mentre otto sono stati posti agli arresti domiciliari.

Una rete ben strutturata

L’indagine, durata circa sei mesi, ha rivelato un’organizzazione criminale ben articolata, al cui vertice si trovava un imprenditore edile di 35 anni noto con il soprannome di Bad. Quest’ultimo era responsabile del rifornimento della droga e della sua distribuzione ai pusher, i quali operavano sotto la supervisione di un intermediario.

Grazie a metodi di indagine come pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali, e riprese video, gli inquirenti sono riusciti a tracciare l’operato del gruppo, che aveva la sua base operativa principalmente a Bollate. L’operazione ha preso il nome di Square, in riferimento alla suddivisione del territorio in “piazze” di spaccio.

Metodi di spaccio innovativi

I membri dell’organizzazione utilizzavano metodi originali per distribuire la droga. Le dosi di cocaina erano confezionate in involucri quadrati di cellophane trasparente, che gli acquirenti riconoscevano con un codice specifico. Nei contatti salvati sui loro telefoni, i pusher erano spesso identificati con il nome di Quadrato.

Luoghi strategici per lo spaccio

Lo spaccio avveniva in una varietà di contesti, dai parcheggi isolati ai giardini pubblici, fino a consegne a domicilio. In alcuni casi, la droga veniva persino nascosta all’interno di cartoni della pizza, un tentativo astuto per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine. Ciò dimostra la creatività e l’adattabilità dell’organizzazione criminale.

Durante l’operazione, i Carabinieri hanno sequestrato un’arma da fuoco, una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa, insieme a 260 grammi di cocaina e oltre 14.000 euro in contante, provenienti dall’attività di spaccio.

Risultati significativi

Il successo dell’operazione Square testimonia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga. Oltre ai 12 arresti, sono stati effettuati ulteriori due arresti in flagranza di reato durante le perquisizioni, aumentando così il numero complessivo di soggetti catturati.

La collaborazione tra i Carabinieri e la Procura della Repubblica di Milano è stata fondamentale per il buon esito di questa operazione, dimostrando l’efficacia delle azioni coordinate contro la criminalità organizzata nel territorio lombardo.

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