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Derby Epocale: Alcione vs Inter U23, Una Rivalità Storica

Il derby di Milano si arricchisce di un nuovo protagonista: l'Alcione Calcio.

Il calcio milanese vanta una lunga e affascinante storia, con il celebre derby di Milano che si svolge dal 1909 tra le due potenze locali, Milan e Inter. Tuttavia, un nuovo capitolo si è aperto con l’emergere dell’Alcione, un club che si sta facendo strada nella Serie C. Il recente incontro contro l’Inter U23 ha catturato l’attenzione, poiché per la prima volta nella storia, il derby ha visto protagoniste squadre diverse dai tradizionali rivali.

Questa partita, giocata allo stadio Breda di Sesto San Giovanni, ha visto l’Inter U23 trionfare per 2-1. La sfida ha attirato un pubblico record di oltre mille spettatori, a dimostrazione dell’interesse crescente attorno all’Alcione e alla sua ambizione di emergere nel panorama calcistico italiano.

La partita e i protagonisti

Il protagonista indiscusso della serata è stato Antonino La Gumina, un attaccante di esperienza che ha segnato due gol nel primo tempo. La Gumina, con un passato in Serie A e B, ha dimostrato il suo valore con un assist perfetto e un rigore trasformato senza esitazione. Accanto a lui, il capitano Prestia e Fiordilino hanno contribuito a formare un’ossatura esperta, creando un mix di competenza e freschezza nel gioco dell’Inter.

Le giovani promesse

Tra le novità promettenti, spicca Matteo Cocchi, un giovane talento del 2007, che ha già fatto il suo esordio in Champions League. Cocchi ha dimostrato abilità e determinazione, creando occasioni pericolose e mettendo alla prova il portiere avversario. L’allenatore Stefano Vecchi ha scelto di puntare su di lui, abbinando l’esperienza degli ‘over’ alla vivacità dei giovani, fondamentale per il futuro del club.

Un altro giocatore che ha impressionato è stato Matteo Lavelli, soprannominato Pocho, che ha ottenuto il rigore per l’Inter e si è comportato bene al suo esordio da titolare in Serie C. Questo mix di esperienza e gioventù è cruciale per l’ambizione del club di crescere e competere ai massimi livelli.

Le aspettative per il futuro

Nonostante la sconfitta, l’Alcione ha mostrato segni di crescita e voglia di riscatto. Michele Marconi, un attaccante esperto, ha riaperto la partita con un gol nei minuti finali, dimostrando che il club non si arrende facilmente. Questo è solo l’inizio di un percorso che promette di portare l’Alcione verso traguardi ambiziosi. La squadra ha iniziato la stagione con il chiaro obiettivo di stabilirsi nella categoria e, in un futuro prossimo, puntare alla Serie B.

Una nuova casa per l’Alcione

Un’ulteriore novità per l’Alcione è la prospettiva di una nuova casa. Con l’ingresso del Gruppo Upz e di Alberto Vigo nella società, il club si prepara a trasferirsi nel nuovo Orange Stadium a Settimo Milanese, previsto per il 2026. Questo stadio non solo rappresenta un passo avanti in termini di infrastrutture, ma anche un simbolo delle ambizioni del club e della sua volontà di affermarsi nel calcio professionistico italiano.

Il presidente Giulio Gallazzi ha ribadito l’importanza di consolidarsi prima di puntare a traguardi più alti. La gestione oculata e la pianificazione strategica stanno già dando i loro frutti, creando un ambiente favorevole alla crescita. La sfida con l’Inter U23 non è stata solo una partita, ma un’opportunità per dimostrare che l’Alcione è pronto a competere e a sognare in grande.

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