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Giovane egiziano arrestato per rapina nella metropolitana di Milano: tutti i dettagli

Un giovane egiziano è stato arrestato dalla polizia in relazione a una rapina avvenuta nel mese di luglio.

Il 10 ottobre 2025, la Polizia di Stato ha eseguito un’importante operazione di fermo, arrestando un cittadino egiziano di 23 anni, accusato di aver commesso una rapina a Milano. Questo evento si è verificato lo scorso 21 luglio, quando una donna di 55 anni è stata vittima di un attacco violento mentre si trovava nella metropolitana.

Il drammatico evento di luglio

Il pomeriggio del 21 luglio, poco dopo le 15, la vittima stava percorrendo il sottopasso di piazza Abbiategrasso, una fermata della linea MM2 di Milano. In quel momento, due individui l’hanno seguita, intravedendo l’opportunità di un’aggressione. Quando la donna si apprestava a oltrepassare i tornelli, uno dei due ha agito, colpendola da dietro con violenza.

Dettagli dell’aggressione

La donna, spaventata, ha cercato di opporre resistenza all’aggressore, riuscendo inizialmente a farlo indietreggiare. Tuttavia, l’uomo non si è arreso e ha ripreso l’attacco, afferrandola saldamente e strappandole una collanina d’oro dal collo. Con l’aiuto di un complice, il ladro ha rapidamente abbandonato il luogo del crimine, facendo perdere le proprie tracce.

Le conseguenze per la vittima

Scossa dall’accaduto, la donna ha proseguito il suo viaggio fino alla fermata Cadorna, dove ha trovato un equipaggio della Polmetro. Qui ha raccontato l’accaduto agli agenti, che hanno attivato le procedure necessarie per raccogliere prove, tra cui la richiesta di visione delle immagini del circuito di videosorveglianza della fermata.

Indagini e sviluppo del caso

Le indagini sono state condotte dagli agenti del Commissariato Scalo Romana, i quali hanno analizzato le registrazioni video per identificare i responsabili. Questo lavoro ha permesso di riconoscere un giovane egiziano, già noto alle forze dell’ordine per un precedente arresto per furto di gioielli.

Il fermo e l’identificazione del sospetto

I poliziotti, dopo aver ricevuto indicazioni sulla sua posizione, hanno rintracciato il 23enne in un parco di via Montegani. Durante un servizio di controllo della zona, sono riusciti a fermarlo. Il giovane, caratterizzato da un vistoso tatuaggio sull’avambraccio, è stato riconosciuto dalla vittima durante una visione di un album fotografico, confermando così la sua identità.

Proseguono le ricerche del complice

Nonostante l’arresto del principale sospettato, la Polizia di Stato continua le operazioni di ricerca per rintracciare l’altro complice coinvolto nella rapina. Gli agenti sono determinati a fare chiarezza su questo crimine e a garantire la sicurezza dei cittadini.

Questo evento sottolinea l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità, fondamentale per combattere la criminalità e garantire un ambiente più sicuro per tutti. La testimonianza di una donna è stata un elemento chiave per l’identificazione dei colpevoli e la loro successiva cattura.

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