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Il ritorno di Papa Francesco a Casa Santa Marta dopo la convalescenza

Il Pontefice saluta i fedeli e lancia un appello per la pace nel mondo

Papa Francesco in arrivo a Casa Santa Marta dopo convalescenza
Il ritorno di Papa Francesco a Casa Santa Marta segna un momento di gioia e speranza.

Il rientro del Pontefice

Oggi, domenica 23 marzo, Papa Francesco ha lasciato il policlinico Gemelli di Roma per tornare a Casa Santa Marta, dopo un lungo periodo di degenza durato 38 giorni. A bordo di una Fiat 500, il Pontefice ha salutato i fedeli con un gesto affettuoso dal finestrino, nonostante la sua voce apparisse affaticata. La sua dimissione è stata accolta con gioia dai presenti, che si sono radunati per salutarlo e augurargli una pronta guarigione.

Un momento di gratitudine

Al suo arrivo a Casa Santa Marta, Papa Francesco è stato accolto dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Prima di tornare nella sua residenza, il Pontefice ha voluto visitare la basilica di Santa Maria Maggiore, un luogo a lui caro, dove ha espresso la sua gratitudine alla Madonna. Questo gesto rappresenta una tradizione per Bergoglio, che ha visitato la basilica oltre cento volte durante il suo pontificato, in particolare prima e dopo i viaggi internazionali.

Un appello per la pace

Durante il suo saluto dal balcone, Papa Francesco ha lanciato un appello per la pace, esprimendo la sua preoccupazione per la situazione in Medio Oriente e in altre zone di conflitto. Ha sottolineato l’importanza del dialogo e della cessazione delle ostilità, invitando tutti a unirsi nella preghiera per la pace. Le sue parole hanno toccato il cuore di molti, evidenziando la necessità di un impegno collettivo per affrontare le crisi umanitarie in corso.

La reazione dei fedeli

Tra i presenti, una signora di 79 anni ha raccontato di aver portato fiori al Papa per anni, desiderando rallegrare il suo sguardo dopo la convalescenza. La sua testimonianza ha messo in luce il legame speciale che si è creato tra il Pontefice e i suoi fedeli, un legame che va oltre le parole e si manifesta attraverso gesti di affetto e solidarietà. La presenza di centinaia di persone al policlinico Gemelli dimostra quanto sia forte il sostegno della comunità nei confronti del Santo Padre.

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