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Fares Bouzidi in tribunale: le ultime novità sul caso dell’inseguimento mortale

Il giovane alla guida del T-Max si presenta in tribunale per un reato del 2022.

Fares Bouzidi in tribunale per caso di inseguimento mortale
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Il caso di Fares Bouzidi

Fares Bouzidi, un giovane di 22 anni, è tornato al centro dell’attenzione mediatica dopo la sua comparsa in tribunale martedì scorso. Il ragazzo, noto per essere alla guida del T-Max, è stato coinvolto in un incidente mortale avvenuto nel novembre 2022, che ha portato alla morte di Ramy Elgaml, un ragazzo di 19 anni. Le indagini sull’inseguimento che ha portato a questo tragico evento sono ancora in corso, e la situazione legale di Bouzidi si complica ulteriormente.

Le accuse e la richiesta di messa alla prova

Durante l’udienza, Bouzidi, accompagnato dalla sua avvocata Debora Piazza, ha affrontato il giudice per un fatto risalente al settembre 2022, quando fu trovato in possesso di circa sei grammi di hashish. Il giovane ha richiesto la messa alla prova per estinguere il reato, ma il pubblico ministero Giancarla Serafini ha espresso un parere negativo. Il giudice, Lorenza Pasquinelli, ha deciso di riservarsi la sentenza, rinviando la decisione al prossimo 11 febbraio. Attualmente, Bouzidi è un cittadino libero, poiché gli arresti domiciliari sono stati revocati lo scorso 18 dicembre per motivi terapeutici e per la diminuzione delle esigenze cautelari.

Le indagini sull’inseguimento

Le indagini sull’inseguimento che ha portato alla morte di Ramy Elgaml continuano. Recentemente, i pubblici ministeri hanno comunicato che non ci sarebbero state violazioni di protocolli o norme penali da parte delle forze dell’ordine durante l’inseguimento. Secondo quanto stabilito dall’articolo 55 del codice di procedura penale, la polizia giudiziaria ha il dovere di intervenire per prevenire ulteriori conseguenze di reati, raccogliere prove e identificare gli autori. L’inseguimento, condotto dai carabinieri con tre pattuglie e sei uomini, rientrerebbe nelle attività previste per la polizia giudiziaria, motivo per cui gli inquirenti non hanno riscontrato irregolarità.

La situazione di Fares Bouzidi rimane quindi in evoluzione, con il prossimo appuntamento in tribunale che potrebbe chiarire ulteriormente la sua posizione legale. La comunità attende con ansia gli sviluppi di questo caso che ha scosso l’opinione pubblica e sollevato interrogativi sulle procedure di inseguimento da parte delle forze dell’ordine.

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