Il personale dei trasporti milanesi si mobilita contro stipendi inadeguati e condizioni di lavoro difficili.
Argomenti trattati
Il contesto dello sciopero
Il , Milano si prepara a vivere una giornata di disagi a causa dello sciopero proclamato dal personale dei trasporti. La mobilitazione, che coinvolge i dipendenti dell’Atm, è stata indetta dal sindacato Confail Faisa, in risposta a una serie di problematiche che affliggono il settore. La protesta è motivata da preoccupazioni legate alla sicurezza sul lavoro, alla stabilità economica delle aziende di trasporto pubblico e alla crescente insoddisfazione per le condizioni contrattuali attuali.
Le ragioni della protesta
Le motivazioni alla base di questa agitazione sono molteplici. I lavoratori lamentano stipendi inadeguati rispetto all’aumento del costo della vita, contratti collettivi nazionali che non tutelano i loro diritti e orari di lavoro insostenibili. Secondo le dichiarazioni del sindacato, l’ultimo accordo siglato da alcune organizzazioni sindacali è stato percepito come un affronto alla dignità dei lavoratori, aggravando ulteriormente la situazione. La protesta si inserisce in un contesto più ampio di malcontento che sta attraversando il settore dei trasporti, dove la disaffezione verso la professione di conducente di linea sta crescendo.
Impatto sui servizi di trasporto
Durante lo sciopero, il servizio delle linee Atm non sarà garantito tra le 8.45 e le 12.45, con un’aspettativa di disagi significativi per i pendolari e gli utenti dei mezzi pubblici. Anche se i treni non saranno coinvolti direttamente, è stata annunciata un’agitazione che coinvolge i dipendenti di Rfi, con una mobilitazione di 24 ore. Inoltre, il personale degli aeroporti di Linate e Malpensa si unisce alla protesta, con uno sciopero di 24 ore proclamato dalle società Sea e Airport Handling. I disagi sono quindi attesi non solo per il trasporto pubblico locale, ma anche per i viaggiatori in arrivo e in partenza dagli aeroporti milanesi.