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Prada presenta a Milano la tuta AxEMU, progettata per essere impiegata durante la missione Artemis III della NASA

La tuta spaziale Axiom Extravehicular Mobility Unit (AxEMU): innovazione e protezione per l'esplorazione della Luna

Milano, 16 ottobre 2024 – La tuta spaziale Axiom Extravehicular Mobility Unit (AxEMU) è stata realizzata da Prada e sarà impiegata nella missione Artemis III della NASA, programmata per la fine del 2026. L’annuncio ufficiale è stato fatto durante il Congresso Astronautico Internazionale che ha avuto luogo a Milano.

“Questo è un momento di grande importanza – afferma Matt Ondler, presidente di Axiom Space – il design è innovativo e pone l’essere umano al centro. Con Artemis III, per la prima volta un astronauta non americano camminerà sulla Luna, cercando acqua al polo Sud. Le condizioni saranno rigide e la tuta deve garantire protezione in un ambiente così insidioso. È essenziale un elevato livello di tecnologia e innovazione ingegneristica”.

Collaborazione tra Prada e Axiom Space

La creazione dell’esterno della tuta e la selezione dei materiali sono frutto di una collaborazione inedita tra le due aziende, unendo creatività e ingegneria per sviluppare tute spaziali all’avanguardia. “Questa è una pietra miliare per il settore spaziale – puntualizza Lorenzo Bertelli, Chief Marketing Officer e responsabile della Responsabilità Sociale d’Impresa di Prada – e siamo qui a testimoniare che questo rappresenta solo l’inizio, abbiamo enormi potenzialità. È un privilegio per noi che Axiom abbia scelto Prada, la nostra collaborazione è fondamentale. Iniziamo un’avventura entusiasmante e ci piace prendere delle sfide; tra trent’anni, guardando indietro, comprenderemo di aver fatto la scelta giusta”.

Caratteristiche della tuta AxEMU

La tuta AxEMU, evoluzione dell’esistente Exploration Extravehicular Mobility Unit (xEMU) della NASA, è progettata per offrire maggiore flessibilità, efficienza e sicurezza, includendo strumenti specializzati per l’esplorazione della Luna. Si adatta a varie morfologie degli astronauti, inclusi sia uomini che donne, dalle dimensioni del primo al novantanovesimo percentile (basato su misure antropometriche). È progettato per resistere alle temperature estreme del polo sud della Luna e alle condizioni dure delle aree sempre in ombra per un minimo di due ore, garantendo anche il supporto per almeno otto ore di operazioni extraveicolari.

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