Con l’estate torna l’allarme inquinamento da ozono in Lombardia.
Legambiente parla di “aria malata“, specialmente nelle prime ore del pomeriggio.
I livelli di ozono, così come rilevato da Arpa Lombardia, superano il valore guida di 120 microgrammi per metro cubo, giungendo a picchi di180 microgrammi tra la Brianza, il Lecchese e l’Isola Bergamasca.
Particolarmente colpite sono soprattutto le aree prealpine affacciate sulla pianura e la situazione peggiorerà nei prossimi giorni.
Arpa invita a evitare di effettuare attività fisica all’aperto nelle ore pomeridiane.
La luce del sole attiva reazioni chimiche tra ossidi d’azoto, metano e sostanze organiche volatili. In Lombardia questi elementi inquinanti si trovano soprattutto nell’industria, nel trasporto stradale e nell’agricoltura.
A Milano il principale responsabile delle emissioni di ossidi d’azoto è il traffico, in Brianza l’industria del mobile. Infine, nelle province di Brescia, Cremona, Mantova, Lodi e Pavia, sono il settore agricolo e zootecnico i principali fattori di inquinamento.