La Guardia di Finanza di Milano continua ad agire nei confronti di coloro che diffondono contenuti in streaming pirata: il blitz contro “pezzotto” e IPTV ha portato a una serie di perquisizioni tra diverse regioni italiane e la Germania, per un totale di 13 indagati.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Milano, sono partite da una denuncia di Sky Italia e hanno permesso di individuare i criminali da nord a sud; accusati di gestire network di distribuzione illegale dei maggiori palinsesti televisivi protetti da Diritti D’autore.
Il maxi blitz ha visto coinvolte diverse regioni italiane: i militari hanno perquisito le case di altri individui che agivano illegalmente in Abruzzo, nelle Marche, in Friuli, in Lombardia e in Campania.
Riuscivano a trasformare i programmi di Sky e delle altre emittenti in programmi in chiaro e a quel punto trasmettevano il segnale ai clienti.
“È stata oscurata la trasmissione del segnale impedendo l’accesso ai contenuti a oltre 1,3 milioni di utenti”, si legge nella nota dei militari.
L’attività investigativa è risultata maggiormente complessa dall’uso di sistemi Vpn per rendere anonime le comunicazioni: le persone indagate sono 13, devono rispondere dall’articolo 171 ter della legge sul Diritto d’autore.
Per loro i reati contestati sono la violazione del diritto d’autore, l’accesso abusivo a sistemi informatici, la detenzione di codici di accesso e la frode informatica.