Milano è una città che vanta una grande ricchezza culturale e storica, ma, ovviamente, vi sono anche zone molto povere, a evidenziare le sempre più ampie disuguaglianze economiche, come dimostrano i recenti rapporti.
Questo studio mette in luce i quartieri più ricchi e quelli che lottano per mantenere un tenore di vita dignitoso.
Nel capoluogo lombardo il reddito medio lordo dato dagli stipendi nel 2021 è stato di 37.204 euro pro capite. Si spazia, però, da zone del centro che dichiarano fino a 90mila euro annui ai più periferici che non arrivano neanche a 20 mila euro.
I dati in questioni si riferiscono ai redditi dati dal lavoro.
Gli stipendi a Milano, infatti, sono in forte aumento rispetto agli anni passati, determinando una crescita costante. Il Ministero fornisce il reddito pro capite diviso per codice di avviamento postale della città. In questo modo è possibile definire una mappa dettagliata della situazione milanese che rende evidenti le differenze tra gli abitanti delle varie zone.
Come facilmente prevedibile, le zone del centro di Milano sono quelle più ricche.
A guidare la classifica c’è Brera-Castello, con CAP 20121, che si classifica primo grazie al reddito medio che si aggira sui 95.000 euro. Subito dopo, e in grande ascesa, troviamo CityLife, nuovo centro del commercio milanese, con un reddito dichiarato di circa 20.000 euro in meno.
Andando ad analizzare i quartieri più poveri, invece, troviamo Quarto Oggiaro e una parte di Bovisa, con CAP 20157 e reddito medio di circa 18.000 euro.
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