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Nel capoluogo lombardo le luci di Natale ci saranno, ma solo per qualche ora al giorno.
Molto probabilmente in zona Naviglio Grande le lucine saranno assenti. Il presidente Giovanni Nizzola ha puntualizzato che tra le ragioni spicca quella economica: “dopo due anni di pandemia ci riesce difficile affrontare il caro energia“. Inoltre, puntualizza: “In questo momento di grande crisi economica per le famiglie, in cui tutti inviato al risparmio, noi ci permettiamo di fare una illuminazione che è puramente estetica?”.
Divergenza di pensiero in corso Buenos Aires. Gabriel Meghnagi, presidente di Ascobaires, riflette: “Magari metteremo meno file di lucine e ridurremo l’orario di accensione, ma ci sembra davvero un brutto segnale non accenderle affatto“.
I 35 negozi del Laghetto District -Municipio 1- sicuramente terranno le luci accese dalle ore 16 alle 24. Il presidente Andrea Sangalli: “Non vogliamo rinunciare perché sarebbe un brutto segnale.
Ma punteremo su lampadine a led e su un’illuminazione a orario ridotto: di notte e fino alle 16 sarà tutto spento“.
Ancora in fase di valutazione Brera e i negozi di via Paolo Sarpi, dove il Natale è sempre stato luci, alberi, pagoda e lanterne.
Sponsor non previsti in via Washington. Il presidente Eugenio Marchitelli, sottolinea che “gli 80 negozi dei circa 1.100 metri del viale hanno optato da anni per una illuminazione delle vetrine“.
Il costo? Circa 12 mila euro.
A causa dei lavori della M4, anche Lorenteggio opterà per luci verticali sulle vetrine, dove i led saranno accesi solo al pomeriggio e alla sera.
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