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L’ultimo studio dell’Unione Nazionale Consumatori che rielabora i dati Istat ha calcolato nel dettaglio quanto spende mensilmente una famiglia media milanese composta da 2 o 3 persone.
Per vivere nel capoluogo meneghino si sborsano 3.314 euro al mese. Inutile evidenziare che Milano non è una città per la classe media. Per la spesa alimentare si spendono 441 euro, 151 euro per visite mediche e spese per la salute, 345 euro per i trasporti, 25 euro per l’istruzione.
La spesa più dispendiosa in assoluto è la casa.
Tra bollette (acqua, elettricità, gas e altri consumi), manutenzione straordinaria e affitto si calcolano 1.325 euro al mese. Annualmente questa spesa ammonta a quasi 16mila euro.
Sul podio troviamo anche la spesa alimentare: 441 euro al mese. Fumatori e bevitori devono aggiungere un surplus di 57 euro.
Per quanto riguarda i trasporti, a prescindere dal mezzo scelto (auto, treno, etc), si stima una somma pari a 345 euro.
In media si spendono 203 euro per servizi ricettivi e ristorazione, inclusa la pausa pranzo al bar.
Spettacoli e cultura hanno un costo di 176 euro, i servizi sanitari 151, mentre i mobili e gli articoli per la casa 149.
Per abbigliamento e calzature sono necessari 121 euro al mese, 70 per i servizi di telefonia, 25 per l’istruzione e infine, sotto la voce “altri beni e servizi” si trova un importo pari a 252 euro.
Il totale annuo? 39.773 euro.
Dall’Osservatorio JobPricing emerge che lo stipendio netto annuo di un dirigente è di poco sotto la cifra di 60mila euro. Gli impiegati ne guadagnano 23mila e gli operai non superano la soglia dei 20mila. Pertanto, un nucleo familiare formato da due persone con reddito complessivo inferiore a 40mila euro potrebbe riscontrare difficoltà a vivere nel capoluogo meneghino.
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