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L’hotel Michelangelo fu il primo albergo-covid della città.
Venne utilizzato per ospitare le persone infette che non avevano strutture idonee per gestire il contagio tra le mura domestiche.
L’edificio di 17 piani, costruito a cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta in piazza Luigi di Savoia 6, all’angolo con via Scarlatti, verrà demolito al termine delle operazioni di bonifica. Al suo posto sorgerà una nuova torre di 94 metri. Questa svolta verticale urbanistica, oltre a crescere verso l’altro, ha l’obiettivo di liberare suolo a terra.
Le opere dell’hotel Michelangelo -di proprietà del gruppo immobiliare Finleonardo- interesseranno la riqualificazione di un’area delicata e a forte rischio degrado. Il piano, pensato da Grandi Stazioni insieme al Comune, riallaccerà piazza Luigi di Savoia alla vita quotidiana dei milanesi grazie ai dehors dei ristoranti e ad iniziative di successo come il Mercato Centrale. Inoltre, Finleonardo ha partecipato all’intervento per l’area giochi ‘Giardino delle bambine e dei bambini di tutto il mondo’, offrendo pavimentazione anti-trauma in gomma riciclata, panchine di legno e un set di giochi per i piccoli, come piramidi per arrampicate e altalene.
Lo studio di architettura Park associati si occuperà del progetto immobiliare. Nei primi giorni di maggio, verranno presentate le forme della nuova torre con i rendering di un edificio che crescerà in alto, ma senza bonus volumetrici. Secondo la stima verranno impiegati in cantiere circa 500 operai: il progetto contempla oltre 2mila postazioni di lavoro.
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