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Nella giornata di giovedì 24 febbraio, il sindaco Beppe Sala è tornato sul tema sicurezza nel dibattito organizzato dai Cronisti in Comune, durante il quale era presente il consigliere ed ex rivale in campagna elettorale Luca Bernardo.
Il primo cittadino evidenzia che “Milano non è un luogo di violenza”, sebbene non vada sminuito l’ultimo episodio in Porta Venezia. E aggiunge: “dobbiamo essere più tempestivi e avere più risorse”. Un esempio? I 500 vigili in arrivo o i 250 uomini promessi dalla Ministra degli Interni Lamorgese.
Sala dichiara: “ho chiesto al prefetto di rinforzare i luoghi della movida e i weekend.
La nostra attenzione verrà molto concentrata su questo”. Nel frattempo, in Comune si lavora insieme al comandante Marco Ciacci per rendere la presenza dei vigili più evidente e visibile. L’utilizzo della tecnologia per le operazioni amministrative e le pratiche burocratiche permetterà di “liberare” gli agenti dagli uffici in modo da farli girare tra i quartieri.
Il sindaco precisa che non bisogna “buttare la croce addosso” ai giovani, nonostante i fenomeni si siano aggravati.
Interviene anche Luca Bernardo, il quale si contrappone alla linea del centrodestra, ribadendo: “Milano non è una città violenta”, ma dopo i lockdown, “i ragazzi sono diventati più aggressivi“. Infine, conclude “un altro problema che va risolto è quello dell’integrazione, soprattutto per chi vive in alcune zone”.
Giovedì 24, a Palazzo Marino sono stati affrontati altri nodi, come ad esempio lo stadio di San Siro.
Per Bernardo il Meazza deve restare in piedi, mentre per Sala diventa pericoloso il gioco “del cerino in mano”, dato che “se le società dovessero andare da un’altra parte sarebbe un grande problema“. Il sindaco è disponibile a intavolare il dibattito pubblico e a partecipare ad una commissione consigliare, con la speranza che le squadre non esauriscano la pazienza. Inoltre, in merito al Piano Aria Clima, il sindaco annuncia: “Dobbiamo ridurre il numero di auto”.
Sala assicura che i rapporti tesi con la Regione -a causa di sicurezza e gestione delle case popolari- non compromettono la collaborazione sulle Olimpiadi. Per finire, la politica: il primo cittadino è sicuro che il governatore Fontana si ricandiderà, ma la campagna elettorale deve iniziare subito: “Enrico Letta venga qui e chiarisca il percorso. Serve un candidato prima dell’estate”.
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