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Non ha risparmiato nemmeno la storica quercia di piazza XXIV Maggio, il vento che lunedì 7 febbraio si è abbattuto su Milano.
Al fine di mettere in sicurezza l’area sottostante, l’albero è stato transennato. Inoltre, sono stati aggiunti rinforzi alla struttura. Natale Carapellese, presidente del Municipio 5, chiarisce: “Il danno purtroppo è grave, speriamo che si riesca a salvarla”. L’assessore al Verde Elena Grandi spiega: “Si tratta di una pianta molto delicata che è, lo sappiamo, al suo fine vita. Se non ci fossero stati i tiranti di acciaioinstallati qualche anno fa proprio per tenerla in piedi, quelle raffiche così violente l’avrebbero sicuramente abbattuta“.
La quercia risale al primo dopoguerra, la sua circonferenza è pari a 465 centimetri, mentre in altezza tocca i 18 metri. Piantata dall’ingegner Giunio Capè, è una delle piante più celebri della città e venne dedicata a tutti i caduti per la patria del rione Ticinese-Lodovica. Sul sito del Comune, tramite un podcast, verrà raccontata la sua storia.
Nel mese di marzo del 2019, dopo essere stata attaccata da un brutto fungo, è stata installata una struttura metallica a piramide per sorreggerla. Le raffiche di vento hanno abbattuto 132 alberi, danneggiandone altri 70. Grandi aggiunge: “E’ stato gravemente colpito anche un altro gigante secolare, un cedro del Libano che risiede all’interno dei giardini della Villa Reale di via Palestro”.
Nei giorni precedenti è stato messo in sicurezza anche un vecchio platano nel giardino Bazlen, in corso di Porta Romana.
Chiusa l’adiacente area giochi.
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