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Marco Granelli, assessore alla Sicurezza, ha una discreta esperienza nella giunta comunale.
Grazie anche all’esperienza nella giunta di Pisapia, Granelli è pronto ad affrontare la sfida e portare a termine le missioni assegnategli.
Le due priorità in questione riguardano l’assunzione di 500 nuovi vigili e la gestione della movida nelle zone in cui è fuori controllo. Granelli annuncia “Ho parlato al telefono con prefetto e comandante dei vigili, ci vedremo nei prossimi giorni per fare il punto su tutti i dossier”.
In merito all’assunzione dei vigili, è necessario bandire un concorso, operazione che richiede senz’altro determinate tempistiche, ma l’assessore è già al lavoro per capire come snellire al massimo le procedure. Nonostante i reati siano in diminuzione, bisogna considerare la percezione dei cittadini. “A loro vogliamo consegnare una Milano sicura e accogliente, sia coltivando la città in 15 minuti, con servizi per tutti che aiutino a superare la logica dei quartieri dormitorio, sia con la presenza delle forze dell’ordine.
L’assunzione di nuove forze servirà poi anche per velocizzare la catena di comando e rendere le azioni più efficaci”, annuncia Granelli.
In alcuni quartieri, la movida serale provoca problemi di ordine pubblico: da una parte troviamo l’entusiasmo dei ragazzi di socializzare e dall’altra il diritto dei residenti a dormire. Granelli dichiara “Serve una presenza più capillare delle pattuglie nelle zone critiche: bisognacontrastare tutti quegli illeciti, spaccio e abusivismo ad esempio, che nella movida trovano terreno fertile.
Occorre collaborare con i commercianti e con associazioni ed enti che insegnano ai giovani un divertimento sano. Infine, va ottimizzato il lavoro di Amsa, affinché la città la mattina si svegli pulita”.
Nessun timore: Milano non si spegnerà alle dieci di sera, ma gli assembramenti notturni -fonte di inquinamento acustico- saranno contrastati.
L’assessore auspica che le manifestazioni dei No Green Pass non diventino occasione per “attaccare luoghi simbolo della democrazia e della città”.
In ricordo dell’esperienza con Pisapia, il centrodestra ha già soprannominato Granelli “Assessore alle multe”, il quale risponde: “Non piace a nessuno fare le multe, ma contrastare chi parcheggia in seconda fila o guida col cellulare in mano è una questione di sicurezza e non solo stradale“.
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