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L’incontro tra Assolombarda e i candidati sindaco di Milano mette in risalto le priorità per il capoluogo lombardo, tra cui rendere più efficiente la pubblica amministrazione, puntare su smart city e promuovere una cultura organizzativa e del lavoro.
Alessandro Spada, presidente dell’associazione di categoria, annuncia: “Dobbiamo riportare ‘Milano a fare Milano’, a cominciare dai suoi punti di forza: la sua posizione geografica, in qualità di crocevia d’Italia e d’Europa, e la sua dimensione metropolitana, che concentra uno straordinario unicum di imprese appartenenti a tutti i settori merceologici. Così aiutiamo Milano a essere attrattiva e competitiva. Ora abbiamo davanti la grande responsabilità di decidere come ‘mettere a terra’ gli obiettivi e le risorse del Pnnr, la cui efficacia è correlata alla capacità che avremo di rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato.
Una sinergia che oggi è ancora più strategica se pensiamo che il prossimo mandato coincide con la deadline del Pnnr. Per questo proponiamo al futuro sindaco un confronto permanente in Assolombarda per indirizzare i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sviluppare progetti condivisi, far convergere in Comune le proposte delle aziende a favore dello sviluppo di Milano. Non possiamo fallire”.
L’esigenza principale è rendere Milano attrattiva e protagonista a livello internazionale.
Un tema importante è la modernizzazione della macchina amministrativa comunale, che interessi anche le attività ordinarie nei confronti delle imprese. Per raggiungere questo obiettivo, le imprese richiedono un interlocutore di riferimento di supporto alle imprese; il rispetto dei tempi dei procedimenti; la stabilità delle norme, in ambito urbanistico ma anche energetico e dell’edilizia; regole comunali e regionali coordinate e coerenti.
Per contrastare la discrepanza tra chi cerca lavoro e chi cerca lavoratori è necessario centralizzare formazione e cultura di impresa.
Un’altra proposta, destinata all’amministrazione pubblica e alle parti sociali, è stata quella di sottoscrivere un Patto per il Lavoro che metta al centro la formazione continua per garantire l’occupabilità delle persone e che valorizzi anche gli operatori privati.
Riguardo la mobilità sostenibile, la richiesta delle imprese è detassare tutte le aree industriali, inclusi i magazzini di materie prime, semilavorati e prodotti finiti. Inoltre, un’ulteriore richiesta è quella di posticipare i termini per segnalare le aree detassabili -ad oggi 30 settembre-.
Assolombarda scrive in una nota: “Milano è già attrattiva ma nei prossimi anni può fare ancora di più per attrarre e trattenere talenti, professionisti, investimenti, imprese, istituzioni internazionali. In questa partita è importante rafforzare il rapporto con il Comune e, attraverso un coordinamento più sinergico, ottimizzare le opportunità di business per le imprese del territorio all’estero e per le imprese estere nel nostro territorio attorno alle 122 rappresentanze diplomatiche presenti a Milano”.
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