Argomenti trattati
Il patto sulla movida continua a dividere residenti e proprietari di attività commerciali.
Se da un lato i residenti lamentano gli scarsi controlli e il mancato rispetto delle regole da parte della movida, dall’altro i gestori vogliono mettere in chiaro che il problema non è totalmente a carico loro ma frutto di un sistema più articolato.
Il patto sulla movida denominato “Protocollo per il divertimento responsabile” prevede l’ausilio di vigilantes privati e attività di deterrenza contro la movida selvaggia.
Da settembre saranno introdotte le restrizioni che tra cui quella del divieto di asporto di bevande e cibo da mezzanotte alle sei del mattino. Il divieto, con una successiva ordinanza, sarà principalmente esteso alle vie principali e a quelle limitrofe interessate dalla movida selvaggia.
Leggi anche: Elezioni comunali Milano: al voto il 3 e 4 ottobre
In un breve periodo la zona compresa tra Porta Venezia e Corso Buenos Aires è diventato il nuovo centro della movida milanese.
Questo ha scatenato l’ira dei residenti che fino a tarda notte devono sopportare urla, schiamazzi e musica fino a tarda notte.
In merito a queste restrizioni la risposta dei commercianti non è tardata ad arrivare. La maggior parte è più che favorevole all’introduzione di queste limitazioni, ma precisano che molto spesso i ragazzi arrivano in zona già ubriachi poiché acquistano bevande altrove.
Leggi anche: Firmato l’accordo per l’ Arena Santa Giulia per le Olimpiadi 2026