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Il centrodestra contro lo sconto delle Manifatture Teatrali Milanesi riservato a chi mostra sulla mano la scritta Ddl Zan.
“È discriminatorio” l’accusa.
Lo sconto riservato a coloro che sostengono pubblicamente il Ddl Zan non piace al centrodestra. “L’idea è di far pagare di meno purché la si pensi come la comunità Lgbt” attaccano in una in una nota congiunta gli eurodeputati Carlo Fidanza (FdI) e Vincenzo Sofo (Ecr).
L’idea delle Manifatture Teatrali Milanesi di Milano è stato quello di far accedere i clienti a teatro al costo ridotto di 10€ se questi alla cassa avessero esibito la scritta sulla mano Ddl Zan.
“Uno sconto a teatro, di questi tempi, è un’iniziativa nobile purché sia estesa a tutti i cittadini” spiegano Sofo e Fidanza.
La reazione allo sconto “Ddl Zan” presso le MTM di Milano è stata durissima e gli eurodeputati hanno precisato che la questione verrà presa molto seriamente. “Lo sconto pro Ddl Zan sa tanto di strumentalizzazione di un tema delicatissimo per farsi pubblicità e attirare ulteriori fette di pubblico.
Chiederemo inoltre una verifica per capire se Mtm Teatro, che vanta sul proprio sito i patrocini del Ministero dei Beni culturali e di Regione Lombardia, percepisca da questi o da altri entri contributi pubblici per la propria attività, che finirebbero per essere i soldi con cui si offre lo sconto pro Ddl Zan. Se riscontreremo anomalie, ci batteremo perché questi fondi, soldi di tutti i cittadini, siano tolti a tutti coloro che li utilizzano per mettere in atto campagne discriminatorie”.
La nota congiunta di Sofo e Fidanza segue la dichiarazione dell’esponente di Forza Italia, Gianluca Comazzi, il quale in consiglio comunale, aveva già dichiarato: “ Ricorda certe pratiche in vigore durante il ventennio fascista. È grave che alcuni cittadini godano di trattamenti di favore sulla base delle loro opinioni politiche”.