Nell’ultimo sabato in zona arancione scuro prima dell’istituzione del lockdown, la Darsena è stata teatro di un flash mob da parte di un collettivo che ha organizzato una manifestazione per “riprenderci un piccolo spazio di agibilità fisica e politica“.
Esposto un murale per Dax, il militante di sinistra ucciso nel 2003 da alcuni neo fascisti fuori dal centro sociale Orso ed in memoria di Carlo Giuliani.
I manifestanti hanno acceso alcuni fumogeni per commemorare Davide Cesare, noto come Dax, assassinato fuori da un centro sociale autogestito, e Carlo Giuliani, ucciso durante le proteste in occasione del G8 di Genova. Si sarebbe trattato di un flash mob organizzato rispettando le distanze interpersonali e utilizzando le mascherine.
A organizzarlo il collettivo “LiberAzione Milano”: hanno manifestato in ricordo militante ancifascista accoltellato il 13 marzo del 2003 da neo fascisti e di Giuliani, ucciso durante gli scontri al G8 di Genova nel 2001, da un colpo di pistola sparato dal Carabiniere ausiliario Mario Placanica.
Quella di oggi è stata l’occasione per dipingere un nuovo murale in memoria di Dax.
Al suo fianco nella rappresentazione vi sono anche i volti di Carlo Giuliani, dell’attivista brasiliana Marielle Franco assassinata il 14 marzo 2018 e della partigiana milanese Gina Galeotti Bianchi (nome di battaglia Lia) uccisa il 25 aprile 1945.
Questo il comunicato di LiberAzione, il collettivo che ha organizzato la protesta:
“In tante e tanti oggi, lungo le acque della Darsena, abbiamo deciso di riprenderci un piccolo spazio di agibilità fisica e politica.
Stiamo attraversando una fase storica complessa e senza precedenti, stiamo rinunciando a quello che ci è più caro: stare insieme, fare aggregazione e stare in strada per dare voce e forma alle nostre idee, proiettate verso un mondo migliore.
Oggi i muri dei Navigli si tingeranno di nuovo con i nostri colori e valori, per Dax, assassinato 18 anni fa da un gruppo di fascisti; per Carlo, assassinato durante il G8 di Genova esattamente 20 anni fa; per le partigiane e partigiani.
Sperimentiamo e cerchiamo nuovi modi e nuovi mondi, mettiamoci in gioco e non dimentichiamoci di chi ha dato la propria vita per la nostra libertà. Oggi la Darsena tornerà un luogo liberato, con la speranza e la consapevolezza di doverci riconquistare tutto, metro dopo metro.
DAX VIVE
CARLO VIVE
Le nostre idee non moriranno mai“.