Le pietre d’inciampo di Milano diventano stories su Instagram in occasione della Giornata della Memoria per ricordare le vittime della Shoah.
“È fondamentale impegnarsi perché ai più giovani arrivino con forza le testimonianze di chi ha vissuto le atrocità del secolo scorso” hanno dichiarato la vicesindaca Anna Scavuzzo e Lamberto Bertolè, Presidente del consiglio comunale.
Si chiamerà Milano Pietre d’inciampo e sarà una pagina Instagram aperta per celebrare la Giornata della Memoria tramite le storie dei protagonisti delle pietre d’inciampo esistenti a Milano.
Un’idea pensata dal Comitato Milanese delle Pietre d’Inciampo, l’agenzia Imille, Ctrl Magazine con il patrocinio del Comune di Milano e il sostegno di Liliana Segre.
Sono 121 le pietre d’inciampo presenti a Milano, 31 verranno aggiunte il prossimo 27 gennaio, e ciascuna è li per ricordare una delle vittime della Shoah. Quest’anno però si vorrà ricordare ciascuno di loro con delle storie su Instagram, così da raggiungere il pubblico, che non potrà partecipare ad eventi dal vivo come accade di solito, e allo stesso tempo raggiungere anche il pubblico più giovane.
A realizzare le stories saranno influencer e personaggi famosi come la cantante Elisa, i cantanti Ghemon e Mahmood, Costantino della Gherardesca e ancora politici come il sindaco Beppe Sala. Fondamentale però l’intervento degli studenti delle scuole Carlo Porta, Galdus, G. Marconi e A. Manzoni, che hanno realizzato la grafica che andrà online.
Importante la presenza dei giovani, che sono i destinatari principali dell’iniziativa.
“Ricordare e trasmettere la memoria e i valori che custodisce è un dovere di tutti, che impegna ancora di più chi ha un ruolo politico e amministrativo. Le Pietre d’inciampo, oltre a ricordarci le vite di chi ha subito le più atroci ingiustizie, in questi anni sono diventate anche il simbolo di ciò che deve rappresentare per tutti la memoria. È fondamentale impegnarsi perché ai più giovani arrivino con forza le testimonianze di chi ha vissuto le atrocità del secolo scorso.” Spiegano la vicesindaca Anna Scavuzzo e il Presidente del consiglio comunale Lamberto Bertolè.
Contento anche Marco Steiner, Presidente del Comitato Pietre d’inciampo: “L’utilizzo di Instagram ci permette di condividere una memoria avvicinandoci ai giovani: fa inciampare i giovani in qualcosa che non conoscono: potrebbe svilupparsi un effetto domino!”.