E’ morta all’età d 62 anni Emilia De Biasi, volto storico del Pd lombardo.
L’annuncio è arrivato dopo anni di lunga malattia. “Perdiamo una combattente” dichiara la segretaria del Pd di Milano, Silvia Roggiano.
Emilia De Biasi ci lascia nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2021, dopo anni di lunga malattia. La sua vita è stata segnata dall’impegno e dalla militanza politica, sempre legata al Partito Democratico.
Diventata deputato parlamentare con il Pd nella legislatura del 2006-2008, era stata poi eletta senatrice, ruolo che ha ricoperto dal 2008 al 2013.
Il suo interesse più grande era la Sanità, attenzione che le fece vincere, nel 2016 il premio “Salviamo il nostro Ssn” assegnato dalla Fondazione Gimbe. Per lo stesso motivo diventerà poi nel 2020 la Presidente del Consiglio di Indirizzo dell’Azienda di Servizi alla Persona Golgi Redaelli, azienda di servizi alla persona, dedicato alla cura degli anziani.
Contemporaneamente si era anche occupata di cultura a Milano, era stata animatrice della Conferenza delle Donne Democratiche, scriveva una rubrica per la rivista Rolling Stone chiamata “Rock in Parlamento” e pubblicava una rubrica su youtube chiamata “Le cartoline di Emilia” dove raccontava le sue giornate al Senato.
Insomma un vulcano d’idee e di energia che utilizzava per mettere in moto un cambiamento nella vita di tutti i giorni.
“Oggi perdiamo una combattente che mi e ci ha guidato in tante battaglie, soprattutto per le donne, sempre in prima linea per la difesa della nostra libertà in ogni ambito della vita. Emilia per me era un’amica che con la sua esperienza e il suo affetto, a volte un po’ burbero, più volte mi ha indicato la strada, spronato ad andare avanti, aperto nuovi punti di vista, ma oggi voglio renderle onore e ricordarla per quello che ha dato a Milano e al Paese.
Emilia era una milanese d’adozione, è stata consigliera comunale Pds a Milano, poi parlamentare e senatrice. La cultura è stato un suo grande amore: ha fatto approvare la legge sullo spettacolo dal vivo, le misure di agevolazione fiscale per il cinema, il riconoscimento d’indennità di disoccupazione per gli artisti, l’equo compenso ai giornalisti autonomi e la riforma dell’editoria. E poi la sanità, da Presidente della Commissione in Senato ha fatto approvare la legge per le nuove professioni sanitarie, sulla ricerca clinica e sulle disposizioni anticipate di trattamento.
Ma anche quando ha smesso di ricoprire ruoli istituzionali non si è mai tirata indietro: segretaria di circolo, animatrice vera e convinta del rilancio della Conferenza delle donne a tutti i livelli. Oggi è un giorno triste, per me, per tutti noi, anche se nella mia testa risuonano le parole che mi dicevi ogni volta che concludevamo una delle nostre lunghe telefonate «Su su! Forza eh!»”. Così la ricorda Silvia Roggiani, segretaria del Pd di Milano.