Il 28 dicembre 2020 verrà ricordata da molti come una giornata storica per Milano, improvvisamente avvolta dalla neve.
Purtroppo però, se da un lato in molti ci hanno visto l’aspetto più divertente e romantico della vicenda, dall’altra parte molti sono stati i danni e i disagi che la neve ha causato. Ecco un bilancio della giornata.
La mattina del 28 dicembre Milano si è svegliata avvolta dalla neve, e sin dalle prime ore del mattino sono iniziati i disagi. A Milano infatti, entrata in zona arancione, erano molte le persone che dovevano spostarsi per raggiungere il posto di lavoro ed aprire uffici e negozi.
Purtroppo però, sebbene gli spalatori dell’Amsa fossero all’opera dalle 7 del mattino, i danni provocati dalla neve erano tali da provocare sin dal mattino enormi disagi. Il Comune, come dichiarato dall’assessore Granelli, ha schierato200 mezzi per liberare le strade e continuare a salare perché non si formassero pericolose lastre di ghiaccio; 150 persone per interventi sui punti critici dei marciapiedi come fermate ATM e accessi uffici pubblici, ospedali, servizi; 5 squadre Protezione civile e 50 pattuglie della Polizia Locale.
Dalle 15.00 poi sono intervenuti altri 400 spalatori d’urgenza, tra cui anche alcuni studenti maggiorenni.
Nonostante il pianto anti neve del Comune, molte le chiamate al 118 per chiedere interventi a persone scivolate sui marciapiedi gelati. Tantissime anche le chiamate ai vigili del fuoco per la caduta di alberi che hanno non solo danneggiato le vetture. Come i due alberi caduti in via Raffaello Sanzio su un tram in circolazione e che hanno tranciato i cavi delle linee tranviarie, bloccando la strada e l’uscita tram della zona Baggio.
Nella stessa zona, un terzo albero cadendo ha colpito anche un palo che ha travolto una donna di passaggio. La donna è caduta colpendo la testa a terra e ha riportato un trauma cranico. Danni anche a una volante della Polizia Locale, colpita da alcuni rami caduti attorno a Piazza Mirabello, mentre altri alberi sono caduti intorno a piazza Wagner, piazza Crivellone, via Mac Mahon, nel cortile della scuola di via Bottego.
Molti i cittadini che sono intervenuti per aiutare a spalare la neve. Un uomo cardiopatico si è sentito male in via Monte di Grappa, fortunatamente rianimato dai soccorritori del 118. Nulla da fare invece per il clochard rinvenuto in via Fratelli Zoia, stroncato da un malore mentre camminava.