Tra le persone “in fuga” o meglio, in ferie, per spostarsi al sud o verso le seconde case prima dei blocchi imposti dal DPCM Natale, anche tanti insegnanti, al punto che in diverse scuole si è dovuto chiudere e anticipare le vacanze di Natale.
A Milano sono due le scuole chiuse in anticipo per mancanza di insegnanti: “Recupereremo i giorni”
I blocchi imposti dall’ultimo DPCM di Natale hanno dato vita ad una “fuga al sud” che ha interessato anche molti insegnanti. Molti gli insegnati che hanno chiesto le ferie anticipate, o semplicemente dei permessi, per potersi spostare dalla regione entro il 20 dicembre e la conseguenza di queste richieste è stata così ingente da costringere persino alla chiusura di alcune scuole a Milano.
Ben otto gli istituti comprensivi che hanno dovuto ridurre l’orario scolastico. Due invece hanno scelto di sospendere le lezioni. Si tratta degli istituti comprensivi Paolo e Larissa Pini e Console Marcello.
Altre invece hanno riorganizzato le lezioni, ma è davvero complicato farlo, considerato che è impossibile fare attività di gruppo e ad esempio unire più di una classe insieme, come normalmente accadeva in passato quando mancava un insegnante.
Un disagio, certamente, per le scuole, che si sono dovute riorganizzare in tempi record e ovviamente anche per i genitori.
Molti infatti gli insegnanti e anche il personale ATA che aveva già chiesto permessi e ferie per potersi spostare. Ma il numero è notevolmente aumentato con il DPCM di Natale e l’annuncio dei blocchi tra le regioni.
Così alcuni bambini di Milano hanno anticipato di due giorni le vacanze. Ma i Presidi assicurano “Recupereremo i giorni”.