visite a domicilio covid
Il San Raffaele di Milano, uno degli ospedali privati che sta fronteggiando l’emergenza Covid, ha attivato un nuovo servizio di visite a domicilio, al costo di 450€.
“Il business sul Covid no vi prego” scrive Attilio Galmozzi, medico dell’ospedale di Crema. Indignazione anche da esponenti della politica.
Il San Raffaele è sotto accusa per aver istituito un servizio di visite a domicilio per pazienti covid a pagamento. In realtà sono due i servizi attivi da pochi giorni. Il primo è la visita a distanza, in videochiamata, al costo di 90€. Con questo primo servizio il paziente affetto da covid potrà avere un consulto con un medico del San Raffaele.
Qualora poi il medico lo ritenesse necessario si potrà proseguire la visita anche a casa, con il nuovo servizio di visite a domicilio, il cui costo sale a 450€. Incluso nel prezzo, decisamente non per tutti, si ha la visita a casa del medico che effettuerà prelievo ematico, radiografia toracica, misurazione della saturazione, e consulto finale con refertazione. Il nuovo servizio, assolutamente legale, ha però provocato l’indignazione di medici e politici.
“Sei positivo al Covid e in isolamento? Le Usca non funzionano come dovrebbero? Tranquilli, ci pensa il privato se Ats o il vostro medico non vi chiamano o non rispondono, ci pensa il San Raffaele. Con un consulto video o telefonico a 90 euro e, se il medico lo riterrà, con 450 euro per un servizio di diagnostica a domicilio. Il pubblico arranca e il privato ingrassa” dichiara Matteo Piloni del PD.
Della stessa opinione anche i medici. “Il business sul COVID, NO vi prego risparmiate almeno quello. Mi auguro che questo ultimo indecoroso affronto finisca domani mattina” scrive il Dott. Galmozzi, dell’ospedale di Crema.