Dove fare il vaccino antinfluenzale a Milano: tutte le info

dove fare vaccino antinfluenzale milano

Dove e come fare il vaccino antinfluenzale 2020 a Milano. Ecco tutte le informazioni utili da sapere.

La terza settimana di ottobre parte la campagna del vaccino antinfluenzale 2020 in Lombardia, ma dove poter fare il vaccino antinfluenzale a Milano? Presso i medici di medicina generale, i centri vaccinali delle ASST e in luoghi dedicati indicati sempre dalle ASST del proprio territorio.

Maggiori dettagli di seguito.

Vaccino antinfluenzale a Milano: le strutture

I centri vaccinali delle ASST dove fare il vaccino antinfluenzale a Milano sono 8:

ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, al Centro Vaccinale con sede in via Cherasco 7 a Milano a cui possono riferirsi i cittadini del Municipio 9.

ASST Fatebenefratelli Sacco, in via Padova 118, per Municipio 2, in via Pecchio 19, per Municipio 3, a Corso Lodi 94, per Municipio 4, Piazzale Accursio 7, per Municipio 8, e via Statuto 5, per Municipio 1.

ASST Santi Paolo e Carlo, in Via Pietro Boifava, 25 per Municipio 5.

ASST Ovest Milanese, in via Papa Giovanni II a Legnano

ASST Nord Milano, Viale Giacomo Matteotti, 83, Sesto San Giovanni

ASST Melegnano e Martesana nei centri di Rozzano, in via delle Magnolie 1, Melegnano, in via Pertini 1, San Giuliano, in via Cavour 15, San Donato, in via Sergnano 2, Peschiera Borromeo, in via Matteotti 25, Melzo, c/o Ospedale di Melzo- V.le Gavazzi 100, Gorgonzola, in via Bellini – c/o PreSST (ex Ospedale), Pioltello, in via San Francesco 1, Cernusco sul Naviglio, in via Turati 2
ASST Lodi, in Via Agostino Bassi, n.1

Inoltre saranno messi a disposizione anche altri centri presenti nel comune che saranno indicati direttamente sui rispettivi siti delle ASST.

Per effettuare il vaccino antinfluenzale è necessario prima prenotarsi, chiamando i numeri 800.638.638 (da linea fissa) oppure 02.999.599 (da cellulare) oppure prenotando online sul sito prenotasalute.regione.lombardia.it. Effettuare il vaccino antinfluenzare è un’azione importante soprattutto quest’anno, considerato che i sintomi dell’influenza sono molto simili a quelli del Covid 19 e ciò creerebbe non pochi problemi al personale sanitario già provato dalla seconda ondata di condagi.