L’inquinamento dell’aria a Milano sfiora la soglia di allerta.
I livelli di traffico sono infatti tornati quelli precedenti al lockdown di inizio anno, e non si esclude un aumento dell’auffluenza con la nuova sospensione dell’Area B a partire dal 23 ottobre. I dati che misurano i livelli di polveri sottili sfiorano il limite di 50 microgrammi per metro cubo, secondo quanto rilevato dalle centraline dell’Arpa.
A segnalare i livelli di inquinamento dell’aria a Milano è stata l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (Arpa).
La media di Pm10 in città registrata martedì 20 ottobre è di 45.7 μg al metro cubo, pericolosamente vicina al limite di 50 stabilito come soglia di allerta per la salute.
La presenza di polveri sottili varia a seconda della zona di Milano presa in considerazione. Tra le zone che registrano maggiori livelli di inquinamento c’è Città Studi, dove sono stati segnalati 66 microgrammi di polveri sottili al metro cubo.
Pericolosamente vicini alla soglia limite sono anche viale Marche (46μg al metro cubo) e via Senato, che arriva addirittura a registrare 54μg al metro cubo.
Al momento non è previsto alcun blocco del traffico. Il Protocollo Aria di Regione Lombardia prevede infatti uno stop dopo cinque giorni in cui la concentrazione di polveri sottili è superiore alla soglia consentita.