Categorie: Cronaca
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20 Agosto 2020 19:52

Tamponi a Malpensa, polemica per scelta di dare precedenza ai lombardi

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È polemica per la decisione di effettuare i tamponi all'aeroporto di Malpensa dando la precedenza ai cittadini residenti in Lombardia.

Nella prima giornata di tamponi a chi rientra all’aeroporto di Malpensa scatta subito la polemica in merito alle modalità con cui la Regione Lombardia ha deciso di effettuare i controlli sanitari.

Secondo le linee guida regionali infatti va data precedenza per i controlli ai cittadini stranieri e ai residenti in Lombardia, lasciando per ultimi invece quelli delle altre regioni d’Italia i quali hanno conseguentemente protestato contro quella che ritengono essere una posizione discriminatoria.

Polemiche per i tamponi all’aeroporto di Malpensa

Sono in molti i passeggeri a recarsi nelle otto postazioni con capacità di 200 test all’ora adibite all’effettuazione dei tamponi, che sulla base delle linee guida del governo sono riservati a chi ritorna da Spagna, Grecia, Malta e Croazia.

Tuttavia diverse persone si sono lamentate per i trattamento diversificato attuato dalle autorità, a volte anche nei confronti di chi abita a pochi chilometri dal confine con la Lombardia, come spiega una coppia li presente: “Noi conviviamo, ho il domicilio in Piemonte ma la residenza in Lombardia, quindi io posso fare il tampone e a lei no”.

Affermazioni simili anche da parte di un altro viaggiatore, che ha dichiarato: “Ero in fila e mi ero registrato regolarmente, è arrivato un poliziotto e ci ha detto che chi non era residente in Lombardia o non si ferma per almeno tre giorni dovrà rivolgersi alle Asl.

La posizione della Regione

A chiarire la decisione delle autorità regionali di effettuare i tamponi con precedenza ai cittadini residenti in Lombardia ci ha pensato il direttore generale Welfare della regione Marco Trivelli, che ha dichiarato: “A Malpensa i tamponi li facciamo a tutti ma dovendo selezionare le priorità sono gli stranieri perché non si intercettano più dopo che sono passati dall’aeroporto, poi i cittadini lombardi per alleggerire le Ats, soprattutto quella di Milano.

Non c’è una limitazione ma chi è in transito ad esempio è l’ultimo nelle priorità”.