Morto Roberto Lombardo, attivista de “I Sentinelli” da anni impegnato nelle battaglie per i diritti Lgbt e contro ogni discriminazione.
Il cuore del giovane 28enne si è fermato questa mattina, il 22 giugno 2020, nel suo appartamento di Milano, dov’era arrivato da Soverato, Calabria.
Non sono ancora note le cause della sua morte, probabilmente si è trattato di un malore.
Le persone che lo conoscevano e che gli vogliono bene lo descrivono come una persona estremamente generosa, alla quale era facile volere bene.
Un anno fa Roberto Lombardo era entrato nel collettivo di attivisti meneghini: “Era del nostro gruppo storico. Se c’era qualcosa da fare, qualcosa per i diritti civili era sempre in prima fila. La sua adesione a I Sentinelli è stata immediata, ha chiesto e abbiamo subito capito che fosse una persona valida“, ha dichiarato il portavoce Luca Paladini a Milano Today.
Sabato 20 giugno 2020 il giovane aveva partecipato alla manifestazione “Salviamo la Lombardia”, organizzata dal gruppo in piazza Duomo per chiedere una diversa gestione della sanità in Regione, dopo i risvolti dell’emergenza Coronavirus.
“Siamo senza fiato. Letteralmente senza fiato. Sabato eri in piazza con noi. Stavi bene. Tu eri parte di noi. Con il tuo garbo, la tua gentilezza, la tua voglia d’impegnarti. Ti vogliamo bene Roberto ovunque tu sia finito”, scrivono alcuni suoi compagni de I Sentinelli su Facebook, commemorando la morte del giovane.
“Non ci sono parole possibili, non c’è niente che si possa dire, se non che chi come noi ha avuto il privilegio di averlo amico, sa bene quanta fortuna abbiamo avuto”, scrive un’altro suo conoscente.