Nata tra le polemiche e i dissensi, la pista ciclabile di Corso Buenos Aires a Milano si sta rivelando un successo.
Sarebbero circa 6 mila i ciclisti che ogni giorno attraversano il nuovo tratto di strada dedicato ai mezzi a pedali. Il sindaco ha definito il successo come “un elemento di riflessione” utile per ripensare la mobilità alternativa in città.
La creazione di questa ciclabile aveva scatenato numerosissime polemiche anche a causa di un incidente che si era verificato proprio pochi giorni dopo l’annuncio dei lavori.
Le polemiche si erano inseguite per giorni con l’assessore regionale Riccardo De Corato che ha lanciato una petizione online contro la pista ricordando “le lamentele di commercianti e automobilisti, gli ingorghi e gli incidenti avvenuti“.
Le due ruote sono in realtà le protagoniste della ripartenza di Milano dopo il lockdown che ha paralizzato l’Italia intera. Una mobilità alternativa a metà strada tra i mezzi pubblici e l’uso delle auto private che ha dato vita alla necessità di creare nuovi spazi dedicati al transito dei mezzi a pedali in totale sicurezza.
Il piano di Palazzo Marino, però, non si ferma qui: l’obiettivo è la creazione di 35 chilometri di piste ciclabili entro la fine del 2020 per scoraggiare l’uso dell’auto e quindi evitare il congestionarsi delle strade cittadine.