È ormai certo che l’emergenza sanitaria che sta colpendo l’Italia continuerà oltre il limite inizialmente stabilito.
Si continuerà a parlare del Coronavirus anche dopo il 3 aprile. Ne è sicuro l’assessore Gallera che fa alcune previsioni su come sarà la quotidianità in futuro: “Gireremo con la mascherina e manterremo le distanze sociali”.
“Tra qualche settimana ricominceremo, ma dovremo abituarci a uno stile di vita diverso”. L’assessore al Welfare lombardo Giulio Gallera rivela quali sono le sue predizioni sul dopo quarantena.
La battaglia però non è ancora finita: “O vinciamo tutti insieme, nessuno escluso, oppure rischiamo di trovarci di nuovo al fronte del baratro. Purtroppo non potremo allentare l’attenzione per molti mesi”. L’invito, o meglio l’obbligo, è ancora quello di rimanere in casa, per evitare che la curva di contagi continuo inesorabilmente a crescere.
Poi spiega come sarà tornare alla vita quotidiana, anche se in modo graduale – come già ha spiegato il Sindaco di Milano Beppe Sala -.
“Fra qualche settimana, se le cose vanno bene, ricominceremo. Dovremo probabilmente abituarci a un modo di vivere diverso. Probabilmente girare con la mascherina, avere maggiore distanza sociale, magari ristoranti con meno tavoli. Quello che stanno vivendo in Cina sono le infezioni di ritorno: persone che arrivano da fuori e portano il virus. – Poi specifica – finché non avremo un vaccino dovremo adottare modalità di comportamento a cui non eravamo abituati”.
Intanto i numeri a Milano crescono arrivando a quota 3.406 che sommati all’area metropolitana diventano 8.300. In soli sette giorni si è visto un aumento di 3.233 casi. Regione Lombardia nel frattempo continua a sperare nella flessione della curva di contagi. Il governatore lombardo Attilio Fontana si dice parzialmente conteno: “Siamo sulla buona strada. Stiamo mantenendo la linea che non è più in salita, ma nemmeno in discesa.
L’aspetto è positivo e lo guardiamo con grande interesse, attenzione e speranza”.