I Vigili del Fuoco sono in sciopero anche a Milano, dove sono scesi in piazza per chiedere più assunzioni e un adeguato riconoscimento economico.
La giornata di mobilitazione nazionale è stata organizzata da Fp Cgil Vvf, Fns Cisl, Uil Pa Vigili del Fuoco e Confsal.
“Siamo stanchi che i Vigili del Fuoco siano ricordati quando ce n’è bisogno o, peggio ancora, quando qualcuno perde la vita compiendo il suo lavoro, come è successo ai colleghi di Alessandria“, spiegano i portavoce delle sigle sindacali. “Oltre a chiedere un adeguato riconoscimento economico della loro specificità professionale, i sindacati denunciano la mancanza di un sistema previdenziale che consenta ai lavoratori e alle lavoratrici del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco di vedersi garantire una pensione adeguata alle aspettative di vita.
Ma anche che agli stessi venga data un’assicurazione Inail per tutelarli contro infortuni e malattie professionali”.
I sindacati chiedono anche al governo “più assunzioni e soluzioni più strutturate per la Lombardia, poiché la dotazione è del 30% inferiore rispetto alla pianta organica prevista dal ministero e questo vuoto si compensa grazie agli straordinari e ai volontari”. In Lombardia, i Vigili del Fuoco operativi sono solo 2.896 e devono coprire più di 1.500 Comuni usando 54 sedi terrestri e 4 aeroportuali.
“Sono insufficienti anche le sedi a disposizione”, continuano i sindacati. “A sostegno di questa vertenza sono state proclamate quattro giornate di sciopero: il 21 novembre dalle 16 alle 20, il 2 dicembre dalle 10 alle 14, il 12 dicembre dalle 16 alle 20, il 21 dicembre dalle 10 alle 14″.