Milano, Piazzale Loreto, si riparte da qui: presto un bando per un progetto di restyling dell’intera città che aumenti spazi pedonali e crei aree commerciali di qualità.
Obiettivo? Trovare entro il 2021 chi progetterà e finanzierà l’intervento.
Milano ancora più grande. Non si fermano gli interventi e le innovazioni sulla città meneghina, destinata nel 2030 ad avere completamente un nuovo volto. Il primo pezzo a cambiare? Lo storico Piazzale Loreto. Approvate le nuove regole urbanistiche del Pgt da parte del Consiglio comunale, Palazzo Marino è pronto a passare alla fase operativa. Pierfrancesco Maran, assessore all’Urbanistica, ha difatti spiegato che un nuovo bando verrà lanciato “tra la fine del 2019 e marzo del 2020”, cui obbiettivo prevede trovare entro il 2021 chi progetterà la nuova porta d’ingresso della città e, inoltre, chi potrà finanziare l’intervento “aumentando lo spazio pedonale”, risolvendo “la frattura” tra corso Buenos Aires-via Padova-viale Monza e “trasformando il mezzanino del metrò in spazi commerciali di qualità”.
Ed è proprio ordinando idee e bisogni dei differenti quartieri coinvolti che il Comune ha pubblicato un appello rivolto a professionisti, rappresentanti di comitati, associazioni e singoli abitanti: candidatevi è il messaggio di fondo, per un intervento che punta a partire grazie all’appoggio di chi in quelle zone vive o lavora. Altro punto cardine del Piano di governo del territorio è la riqualifica dell’area attorno la stazione ferroviaria della Bovisa e nuovi appartamenti a prezzi accessibili.
“A breve metteremo a gara delle aree e il gruppo di lavoro dovrà aiutarci a definire il miglior mix sociale possibile tra case popolari, edilizia convenzionata e libera”, ha continuato Maran.
I nuovi indirizzi della Milano del 2030 sono Piazzale Loreto e Bovisa, con la chiamata all’intervento cittadino. Una rigenerazione, quella di Loreto, che unisce corso Venezia, Buenos Aires, via Padova e viale Monza, e che verrà candidata a Reiventing cities, un bando internazionale promosso da C40, rete globale di città alleate per le questioni ambientali.
Una nuova veste è attesa quindi per il Piazzale, che vedrà più spazi verdi, un’area pedonale sopraelevata e con un sistema di negozi e servizi concentrici che scenderanno sino al mezzanino del metrò. Trasformazione prevista anche per l’area della Bovisa: bonifica dei terreni attesa per i Gasometri, che verranno sostituiti con la creazione del parco della Goccia. “Dobbiamo recuperare però anche un grande spazio comunale sul lato di via Bovisasca e questa sarà un’occasione per ripensare la stazione ferroviaria e le connessioni con il quartiere”, ha concluso infine Maran.