Cos'è Invideo? E'un'iniziativa culturale, nata nel 1990, che vuole captare nuovi linguaggi artistici e individuare nuove forme sintattiche della produzione artistica contemporanea. In una parola racchiude tutto ciò che è sperimentazione nel mondo delle immagini.
Il sodalizio con Milano è ormai forte da anni, non saremmo giunti alla diciassettesima edizione altrimenti, e la città della moda che ama rincorrere le novità del mercato pare gradire molto l'evento. Ne abbiamo parlato con uno dei direttori della mostra Romano Fattorossi:
Il titolo dell'edizione 2007 è Poetroniche, un omaggio sincero al padre della videoarte italiana recentemente scomparso, Gianni Toti e alla sua idea di videoarte come poesia elettronica. In suo onore, dunque, fino all'11 novenìbre allo Spazio Oberdan sarà possibile vedere 161 opere provenienti da 27 paesi, alla ricerca della sperimentazione cinematografica non narrativa. Autori più o meno conosciuti raccolti in giro per i vari festival d'Europa alla ricerca più intima del significato dell'essere umano, ricerca che per esempio affascina il nostrano duo Masbedo, che hanno presentato la loro ultima creatura "Non fidarti di uno che sanguina da quattro giorni e non muore", manifesto dell'incomunicabilità contemporanea.
Con Nicola e Jacopo abbiamo parlato di questo e molto altro:
