Se sei di Milano, o ti trovi a Milano, e sei anche affamato di qualcosa di nuovo, originale, COSÌ FA ANTONINO ESPOSITO è sicuramente il posto giusto per saziare la vostra voglia di novità! Il locale ha già nel nome l’indizio principale della sua originalità, eh si perché Antonino Esposito non è un semplice pizzaiolo, ma un guru della pizza, ma procediamo per ordine, iniziamo dal principio.
Aveva 18 anni quando una domenica pomeriggio da noiosa, si trasformó nel giorno che gli cambió la vita. Da allora, non ha mai smesso di creare e reinventare il concetto stesso di pizza e la sua lunga carriera costellata di successi internazionali ne è la testimonianza principale. Oggi i suoi ristoranti da Sorrento a Milano, sfornano ogni giorno, i frutti della sua arte.
Quando andrete a mangiare nel suo locale di Milano, in via Solferino 27, non aspettatevi di trovare la classica pizza tonda che tutti siamo abituati a mangiare!
“La mia storia di pizzaiolo è legata al l’invenzione della FRUSTA SORRENTINA. L’ho voluta chiamare così, per testimoniare il mio profondo legame con questo territorio, e la sua comunità. La Frusta Sorrentina è nata per caso, nel 1996. Tutto ebbe origine da un pezzo d’impasto tagliato per una pizza mignon, ci misi la mozzarella, i pomodorini e la chiusi ai lati e alle due punte estreme. Et voilà, nacque sotto le mie dita un prodotto, oggi brevettato, che viene venduto in tutto il mondo“.
Prima di andare a scoprire quali prelibatezze possiamo degustare nel suo ristorante di Milano, è molto importante parlare anche delle materie prime impiegate, potrete infatti trovare farine di tutti i tipi e di tutti i gusti (ovviamente biologiche), dalla tipo 0 e la tipo 1, passando per quella integrale, a quella di farro, quella di cereali, e di riso Venere (Sono disponibili versioni gluten-free e ed impasti del giorno, basta chiedere!), ma anche i pomodorini Piennolo del Vesuvio, la mozzarella di bufala campana, le alici di Cetara, il fagiolo di Contro e ecc.
Tutti prodotti ricercati e di altissima qualità, sapientemente messi insieme.
Il Ristorante propone piatti esclusivi, per la loro forma, impasto e farcitura. Non solo le forme infatti sono la particolarità del ristorante, ma anche le svariate combinazioni d’ingredienti nella farcitura, e gli impasti (alla birra, all’ infuso di limone di Sorrento, al vino, al finocchietto selvatico ecc.).
Una volta entrati, potrete accomodarvi in uno degli originalissimi tavoli con piano in ceramica, realizzati dalla designer Rosalinda Acampora, sue anche le creazioni appese alle pareti del locale (decine di piatti decorati a mano, che possono anche essere acquistati!), ed un attrezzato bar capace di creare cocktails originali ed internazionali.
Dando uno sguardo al menù probabilmente vorrete assaggiare tutto, anche se il vostro stomaco ha una capienza limitata non temete, sono aperti 6 giorni su 7 tranne il lunedì sia a pranzo che a cena, potete quindi tornare quando volete.
S’inizia dando uno sguardo agli antipasti, con due diversi tipi di fritto:
L’atro antipasto disponibile è:
(costo: 5€)
Non una lunga carrellata di antipasti, soprattutto per lasciare spazio ed importanza alla protagonista assoluta del menù, sua maestà la pizza.
preparata con conserva di pomodorino del piennolo, salsiccia fresca a punta di coltello e provola fresca di bufala affumicata, basilico e scaglie di caciotta sorrentina in uscita (costo: 17€)
preparata con fior di latte campano, salsiccia fresca a punta di coltello e friarielli (costo: 16€)
Senza dimenticarsi delle esigenze di nessuno, il menù prevede inoltre le pizze con impasto senza glutine.
Scorrendo ancora il menù oltre le pizze, si troveranno le famose fruste di Antonino Esposito:
preparata con culatello di Zibello DOP, fior di latte campano, pomodori datteri i rossi e stracciati di burrata in uscita (costo: 18€)
Se avete ancora qualche spazietto nello stomaco, (ma anche se non c’è l’avete) il dolce è irrinunciabile!
LA GRIGNA, o la PARTHENOPE, sono solo alcune fra le birre, artigianali e non, che sono a disposizione per voi, senza dimenticare i vini (come il bianco SAUVIGNON BLANC, o il rosso CORLETO AGLIANICO).
Il qualificato personale di sala saprà guidarvi nell’accoppiare la vostra pizza dalla forma originale o la frusta che avrete scelto, con la birra o il vino che più ci si sposa, per un’esperienza sensoriale nuova, unica.