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Da fine gennaio 2020, i commercianti hanno avuto a che fare con limitazioni e ordinanze ostacolanti per le loro attività meneghine, tra cui l’apertura dei negozi posticipata alle ore 10:15.
Il ritorno in zona bianca ha visto una diminuzione dei contagi, dei morti e l’abolizione del coprifuoco. La campagna vaccinale prosegue costantemente, pertanto il Comune di Milano avrebbe un ulteriore obiettivo: revocare l’ordinanza che prevede l’apertura dei negozi alle 10:15 che evitava sconsigliabili assembramenti durante l’ora di punta mattutina.
L’ordinanza calzava a pennello, nei mesi invernali-primaverili, quando in previsione vi era la riapertura delle scuole e la capienza dei mezzi pubblici si fossilizzava al 50%.
Ad oggi l’anno scolastico è terminatoe la capienza massima consentita ha toccato ben l’80%.
Saranno Cristina Tajani -con delega alle attività produttive e al commercio- e Marco Granelli -che in giunta si occupa di mobilità-, in accordo con Beppe Sala, a parlare con gli uffici della prefettura. Ovviamente, se a settembre la situazione epidemiologica dovesse peggiorare sarà necessario tornare alle restrizioni. In precedenza, la Lega aveva annunciato un’interrogazione parlamentare in merito alla questione, ma con tutta probabilità, non sarà più necessaria.
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