La Pasticceria Giacomo Milano è un vero punto di riferimento per tutti gli amanti di dolci del capoluogo meneghino, oltre che attrazione unica per i turisti di tutto il mondo.
Qui ci si ritrova per una squisita colazione a base di brioches artigianali o per un the con pasticcini, oltre che per prendere alcune di queste delizie da gustare in famiglia o con gli amici.
Si trova in Via Sottocorno, perfettamente collegata dalle fermate San Babila e Porta Venezia della M1 oppure con l’autobus 61. È una meta prediletta per le passeggiate domenicali in centro di Milanesi e non solo.
Ispirandosi alle antiche botteghe italiane con uno sguardo alle boulangeries parigine, gli architetti Roberto Peregalli e Laura Sartori Rimini hanno creato questo piccolo negozio caratterizzato da una tela sulle pareti e da un soffitto della metà dell’800. Una cornice raffinata che non ostenta lusso, ma regala a chi la scopre la piacevole sensazione di familiarità delle pasticcerie di un tempo.
La passione per la buona cucina e la ricerca e la selezione delle materie prime più genuine sono i must di Giulia ed Elena Monti, le titolari di questo piccolo gioiello.
La loro missione quotidiana è soddisfare le “gole pelose”, così vengono chiamati i golosi nella loro terra d’origine, La Toscana, madre di tanti maestri d’arte culinaria. Il nome del locale è stato scelto in onore del nonno Giacomo Bulleri, dal quale hanno ereditato la passione per la buona cucina, e che hanno omaggiato così.
Decisamente d’alta scuola la pasticceria mignon, soprattutto i cannoncini (45 euro al chilo).
Sono piccoli capolavori: opulenti e preziosi scrigni di sfoglia lievemente friabile, ripieni di crema pasticcera.
Ma anche i bignè sono imperdibili, e in questo caso le farciture si differenziano. Poi torta doppio cioccolato, crema cotta e amarene, millefoglie con crema chantilly e lamponi.
E poi la “bomba”, la specialità della casa: un sublime panino di sfoglia, alata e friabile, farcito di crema al mascarpone e frammenti di fragole (45 euro al chilo).
Viene preparata soltanto su ordinazione, perché ha vita breve e va mangiata entro 2 ore.
Imperdibile anche il panettone (39 euro al chilo): per i canditi, solo agrumi siciliani e lunga lievitazione per l’impasto.
Non dimenticate di buttare l’occhio verso lo scorcio sul retrostante laboratorio e avrete modo di vedere i maestri pasticceri all’opera